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Salva Napoli, nuova tassa di 1 euro per imbarcarsi a Porto e Aeroporto e aumento Irpef

A Napoli per ripianare il debito del Comune previste nuove tasse: 1 euro in più di diritti di imbarco a Porto e Aeroporto e aumento 0,4% Irpef.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Una nuova tassa di un euro a passeggero come diritti di imbarco per chi parte dall'Aeroporto di Capodichino. Un'altra tassa di un euro per i diritti di imbarco sui traghetti e gli aliscafi del Porto di Napoli, ad eccezione dei pendolari che devono raggiungere le isole per lavoro. E, infine, un aumento dell'addizionale Irpef dello 0,4%, anche oltre il limite massimo dello 0,8%. Ecco le principali leve per ripianare il debito del Comune di Napoli, da aggiungersi ai contributi da Roma, previste dall'emendamento Salva-Napoli che sarà depositato oggi in Senato. Il vantaggio per la città sarà uscire dall'incubo del dissesto per almeno 10 anni, il periodo di durata del piano di risanamento, con la possibilità un domani di abbassare le tasse, oggi già al livello massimo a causa del pre-dissesto che dura dal 2013. Il disavanzo del Comune, insomma, che oggi ammonta a circa 3,6 miliardi di euro, sarà in parte sostenuto dai viaggiatori, dai turisti e dai pendolari.

L'aumento delle tasse

Per salvare i conti del Comune, il pacchetto di misure prevede tra le altre cose il commissariamento del debito del Comune di Napoli e delle sue società partecipate, con la nomina di un commissario straordinario e la separazione del debito storico dalla gestione ordinaria. Quest'ultima resterà in mano al sindaco e alla sua giunta e al consiglio comunale. Le nuove tasse sono previste nel comma 16, che istituisce anche un fondo apposito presso il Mef a partire dal 2023 "per il concorso al sostegno degli oneri derivanti dal piano per l’estinzione del debito pregresso del Comune di Napoli".

La restante quota delle somme occorrenti a fare fronte agli oneri derivanti dall'attuazione del piano è reperita, invece, mediante le nuove imposte fino a un tetto massimo che dovrà essere corrisposto annualmente allo Stato:

  • di un’addizionale commissariale sui diritti di imbarco dei passeggeri sugli aeromobili in partenza dall’aeroporto internazionale di Napoli fino ad un massimo di 1 euro per passeggero;
  • di un incremento dell'addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche fino al limite massimo dello 0,4%, anche in deroga al limite massimo dello 0,8% della predetta addizionale;
  • di un’addizionale commissariale sui diritti di imbarco sui natanti adibiti a servizi pubblici del porto di Napoli fino ad un massimo di 1 euro per passeggero, fatti salvi coloro che dimostrino di utilizzare tali servizi per comprovate necessità di lavoro continuativo e non occasionali (ancorché se frazionate in più viaggi) da svolgere nel Comune di destinazione).

Le addizionali commissariali sono istituite dal Commissario preposto alla gestione commissariale, previa delibera della giunta comunale di Napoli. L’incremento dell’addizionale comunale Irpef è stabilito, su proposta del predetto Commissario, dalla giunta comunale.

Le entrate derivanti dalle addizionali, ovvero dalle misure compensative di riduzione delle stesse eventualmente previste, sono versate all'entrata del bilancio del comune di Napoli. Il comune di Napoli, entro il 31 dicembre dell'anno di riferimento, provvede a versare all'entrata del bilancio dello Stato la somma riscossa. A tale fine, lo stesso Comune rilascia apposita delegazione di pagamento.

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