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Ruota panoramica a Napoli, l’ambientalista De Falco: “Rischio caos alla Stazione Marittima, va spostata”

Luigi De Falco, presidente di Italia Nostra Napoli, a Fanpage.it: “La ruota va spostata verso via Vespucci”. La Soprintendenza chiede chiarimenti, sospesi i lavori.
Intervista a Luigi De Falco
presidente Italia Nostra Napoli ed ex assessore all'Urbanistica
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Va bene la ruota panoramica a Napoli, ma non in quel posto. Non può essere costruita alla Stazione Marittima. Ha un impatto visivo troppo forte sulla città storica e rischia di aggiungere altro traffico a quello già caotico e intasatissimo polarizzato verso il centro storico dalle attrazioni natalizie che c'è adesso. Va spostata altrove”.

Non ha dubbi Luigi De Falco, architetto, oggi rappresentante di Italia Nostra, l'associazione ambientalista, della quale è presidente a Napoli, vicepresidente regionale e consigliere nazionale, ed ex assessore all'Urbanistica della prima giunta De Magistris, che interviene sulla realizzazione della ruota panoramica all'interno dell'area portuale di Napoli.

Luigi De Falco
Luigi De Falco

Ruota panoramica, la Soprintendenza chiede chiarimenti: sospesi i lavori

La ruota panoramica, alta 55 metri e tra le più grandi d'Europa, è già in costruzione su suolo dell'Autorità Portuale, in un'area normalmente utilizzata per l'attracco delle navi da crociera più grandi del mondo, che prima di febbraio, però – termine entro il quale la ruota dovrebbe essere smontata – non torneranno a Napoli. Il Comune di Napoli si è detto contrario all'installazione e in passato aveva bocciato un'analoga richiesta per la Rotonda Diaz.

Nel corso della giornata, la Soprintendenza ai Beni Culturali ha chiesto degli approfondimenti sulla realizzazione della ruota panoramica alla Stazione Marittima. La società City Eye, in via prudenziale, ha deciso di sospendere provvisoriamente i lavori.

Architetto De Falco, perché non va bene la ruota panoramica lì?

Voglio premettere che io non sono contrario a prescindere alla ruota panoramica a Napoli. Ma solo che sia posizionata in quel punto. Sul piazzale angioino c'è già il forte impatto visivo che provocano le navi crociera sulla vista dal mare della città storica e dalla città storica verso il mare. Non appare opportuno aggiungere anche questo. Si dirà che sarà solo per due mesi? Lo si è detto pure per i ‘baffi' alle scogliere di via Caracciolo…”.

Qual è la sua idea, allora?

Bisogna decentrare la pressione del turismo già densificato all'estremo proprio nelle parti centrali della città.

Lei dove la metterebbe?

Il posto ideale è all'ingresso della città, a ridosso di via Amerigo Vespucci, magari provvisoriamente nell'area della futura villa comunale bis. Alla vista strepitosa del Golfo, in quel caso, ai turisti si offrirebbe la vista di altri luoghi da scoprire, come piazza Mercato, le Torri Aragonesi, la Caserma Bianchini, l'ex Mercato del Pesce (assolutamente da valorizzare con nuove funzioni), la Casa del Portuale di A.L. Rossi. Architetture moderne studiate dagli architetti in tutto il mondo e da noi sottoutilizzate o del tutto inutilizzate. Golfo e Vesuvio si vedono benissimo anche da lì. Napoli riserva tantissime imprevedibili opportunità. Basta guardarsi attorno e nemmeno tanto lontano.

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