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Rissa con il casco a Posillipo, tutto iniziato per due pallonate in spiaggia

Il consigliere municipale Mimmo Addattilo: “Basta violenza, serve il Daspo per chi aggredisce. Non deve più venire a Posillipo”
A cura di Pierluigi Frattasi
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La rissa a colpi di casco in testa alla spiaggia delle Monache a Posillipo sarebbe partita dopo le lamentele dei bagnanti per le pallonate di alcuni ragazzi che stavano giocando in spiaggia. È quanto emerge dai primi racconti di quanto accaduto domenica pomeriggio. Sulla spiaggia, infatti, erano presenti diverse famiglie con i bambini che sarebbero state infastidite dalle pallonate e dalla sabbia sollevata. Ne sarebbe nato un diverbio tra alcuni bagnanti e i ragazzi, che sarebbe sfociato poi in spintoni. Uno di questi ragazzi, scivolando, si sarebbe fatto male e avrebbe chiamato il padre in aiuto. Quest'ultimo sarebbe, quindi, l'uomo con il casco in mano autore dell'aggressione, ripreso nel video poi diffuso in rete e pubblicato anche dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde), che ha denunciato la vicenda.

"Secondo quanto abbiamo appreso da chi era presente – racconta Mimmo Addattilo, consigliere della I Municipalità Chiaia-Posillipo – Questi ragazzi stavano giocando a pallone, sollevando sabbia che poi finiva su asciugamani e bagnanti, infastidendoli. Una signora, ad un certo punto, per la disperazione avrebbe preso il pallone e l'avrebbe lanciato oltre gli scogli. Suscitando la reazione dei ragazzi che se la sarebbero presa con un'altra signora, la moglie dell'aggredito, che avrebbe espresso anche lei soddisfazione per la fine di quel comportamento. Il marito sarebbe intervenuto per difendere la moglie. Ne sarebbe nato un alterco, con spintoni. Uno dei ragazzi, scivolando, si sarebbe fatto male, e avrebbe chiamato il papà per chiedere di intervenire". Quello che accade dopo viene ripreso nel video poi diventato virale sui social.

"Al di là delle responsabilità – commenta Addattilo – si tratta di comportamenti inaccettabili. Non si possono più tollerare queste continue aggressioni. Le istituzioni intervengano per garantire la sicurezza dei cittadini. A Posillipo abbiamo avuto due episodi gravi di violenza nella stessa giornata di domenica. Bisogna considerare che la persona aggredita, che tutti conoscono come un carattere mite, è stata brutalmente picchiata davanti al figlioletto piccolo. Una scena traumatica. Io propongo provocatoriamente di istituire il Daspo per chi si rende responsabile di questi comportamenti violenti. A queste persone non deve essere più consentito di venire a Chiaia e Posillipo".

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