Rimborsi per ritardi all’aeroporto di Napoli Capodichino: molte richieste alle agenzie viaggi per voli cancellati

Raffica di richieste di risarcimento per i ritardi e le cancellazioni dei voli all'Aeroporto di Capodichino, dove da ieri i viaggiatori stanno patendo grossi disagi a causa della riduzione dei voli. Il motivo è legato ad un guasto meccanico che ha colpito uno dei radar. Disagi proseguiti anche oggi. Al momento, secondo i dati di Gesac, si contano 28 voli cancellati, 9 in arrivo e 9 in partenza dirottati all'Aeroporto di Salerno. Gesac, la società che gestisce lo scalo partenopeo, sta cercando di fare il possibile per alleviare i disagi per i passeggeri. L'Aeroporto, infatti, è stato aperto in via straordinaria anche stanotte. Ciò nonostante, molti passeggeri stanno facendo domanda di rimborso. E c'è il caso di una donna incinta bloccata a Palermo da 24 ore: "La compagnia mi ha offerto un voucher di 5 euro", racconta l'avvocato Pisani.

Disagi a Capodichino, le Agenzie di Viaggi: "Ritardi di oltre 4 ore, è scandaloso"
"L'aeroporto di Capodichino non è chiuso, ma è funzionante – spiega Cesare Foà, presidente di Adv Unite/Aidit Campania, l'associazione della Agenzie di Viaggi e dei tour operator – Dobbiamo premettere che Gesac si è impegnata per alleviare i disagi, lasciando aperto l'aeroporto tutta la notte e facendo partire i voli alla spicciolata. Giusto per fare qualche esempio, il WizzAir per Varsavia delle 23 è partito stanotte alle 2,03, quando l'aeroporto doveva essere chiuso. L'Ita Airways di Milano è partito all'1,10. Il Volotea da Lione all'1,40. Stamattina si è data la precedenza ai voli intercontinentali. Lo United Airlines è atterrato regolarmente alle 7 e dovrebbe ripartire in orario. Stessa cosa per il Delta".
Ma c'è anche il risvolto negativo della medaglia. "È scandaloso – tuona Foà – che alcuni aerei abbiano accumulato anche 240-270 minuti di ritardo. Parliamo di oltre 4 ore. I passeggeri per le normative comunitarie devono essere assistiti e riprotetti. Purtroppo le compagnie low cost non li riproteggono. E molti si stanno rivolgendo alle agenzie di viaggio. Ma perché deve toccare a noi l'onere del rimborso quando la cancellazione è avvenuta per un fatto eccezionale? Mi chiedo, poi, cosa succederà a chi non ha prenotato con l'agenzia, ma tramite piattaforme come Opodo, Expedia o Booking. In molti casi è possibile che si arriverà a contenzioso, che è una cosa sempre spiacevole. A nostro giudizio anche le compagnie di volo low cost devono assicurare i passeggeri per questi inconvenienti, perché i guasti sono problemi che possono capitare. Tra gli altri fenomeni che stiamo registrando, molti turisti che erano fuori per il weekend o per una settimana di vacanza stanno chiamando le agenzie per chiedere di prolungare di uno o due notti il pernottamento, a causa di ritardi e cancellazioni di voli. Stesso problema per chi doveva partire da Napoli. Insomma, le cause di rimborso saranno moltissime e ci sarà chi ci rimetterà molti soldi".
L'avvocato Pisani: "Mamma incinta bloccata a Palermo da 24 ore"
Sulla vicenda interviene l'avvocato Angelo Pisani, di noiconsumatori.it, che ha avviato azioni risarcitorie di gruppo. È il legale napoletano a raccontare la disavventura di una coppia di napoletani bloccati a Palermo, lei in dolce attesa: «Io e la mia compagna (incinta) ci siamo appena imbarcati sul nostro volo Palermo – Napoli, previsto per il 9/6 alle ore 16, inizialmente posticipato a 00.40, poi cancellato e riprogrammato per stamane alle 8.35. Sono le 10:22 e ci siamo appena seduti in aereo. Quasi 24h di ritardo». Questa la situazione di oggi, così come lamentata da uno dei passeggeri. Vorremmo anche noi partecipare alla class action, perché la compagnia di volo si è comportata in modo indecoroso, offrendo un voucher di 5€. Chi non era di Palermo ha dovuto pagarsi trasporti e hotel di tasca sua", conclude Pisani.

ItaliaRimborso: "A Capodichino 35mila passeggeri coinvolti dai disagi"
ItaliaRimborso, organizzazione dedicata alla tutela dei diritti dei viaggiatori, offrendo assistenza per la valutazione di ogni singolo caso e gestendo le procedure di richiesta di rimborso con le compagnie aeree coinvolte, ha stimato circa 35.000 passeggeri coinvolti nei disagi all'aeroporto di Napoli Capodichino. Viaggiatori che hanno visto compromessi piani di viaggio, impegni professionali e appuntamenti personali. "La situazione, già critica nella giornata di ieri – scrivono – non accenna a migliorare. I passeggeri, stremati da lunghe attese e dalla mancanza di informazioni certe, si trovano a dover fare i conti con riprogrammazioni forzate e costi imprevisti. Il guasto ai radar, fondamentale per la gestione del traffico aereo, sta generando un effetto a catena che si propaga su tutta la rete di collegamenti da e per la città partenopea".
E ancora:
In situazioni di tale portata, è fondamentale che i passeggeri siano consapevoli dei propri diritti. Tuttavia, è doveroso fare una precisazione cruciale: il guasto ai radar rientra nella categoria delle "circostanze eccezionali". Questo significa che si tratta di un evento imprevisto e, soprattutto, non direttamente imputabile alla compagnia aerea. Di conseguenza, in base al Regolamento CE 261/2004, i viaggiatori non hanno diritto alla compensazione pecuniaria standard, che di solito viene erogata in caso di ritardi prolungati (oltre le tre ore), cancellazioni o situazioni di overbooking imputabili al vettore. La natura straordinaria dell'evento esonera le compagnie aeree da tale obbligo.
Che tipo di rimborso si può chiedere
ItaliaRimborso poi spiega:
Nonostante l'assenza della compensazione pecuniaria, i passeggeri non sono lasciati completamente soli. È comunque possibile richiedere il rimborso delle spese extra sostenute a causa del disservizio. Queste includono, a titolo esemplificativo, costi per:
- Pasti e bevande durante le attese in aeroporto.
- Pernottamenti in hotel, qualora il ritardo o la cancellazione abbiano reso necessaria una sosta notturna.
- Trasporti alternativi, come treni o autobus, per raggiungere la destinazione finale.
- Taxi, in caso di impossibilità a utilizzare altri mezzi di trasporto.
Per poter avanzare tali richieste, è di vitale importanza conservare meticolosamente tutte le ricevute e gli scontrini relativi a queste spese. Saranno l'unica prova documentale necessaria per supportare la richiesta di rimborso.
Per i passeggeri che hanno subito disagi a causa del guasto ai radar all'aeroporto di Napoli e desiderano ottenere il rimborso delle spese extra, un valido supporto può essere offerto da realtà specializzate come ItaliaRimborso.