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Presa la paranza di baby Rapinarolex dei Quartieri Spagnoli: “Se non te lo dà gli sparo”

Gli arresti per un raid in piazza Municipio con bottino da 55mila euro; tra loro due fratelli a capo di un gruppo scissionista del clan Masiello.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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La telefonata del "filatore" che avvisa della presenza di alcuni giovani che indossano orologi preziosi, pochi minuti per organizzarsi e subito via di corsa attraverso i Quartieri Spagnoli fino a piazza Municipio. Appena ventisei secondi e lo scooter è già di ritorno tra i vicoli. La rapina risale al 6 marzo 2022, ma non è mai stata denunciata: le vittime erano una "paranzella", così la definiscono al telefono, ovvero un gruppo di giovani criminali.

L'episodio è stato ricostruito dagli investigatori della Squadra Mobile di Napoli con intercettazioni e indagini tecniche e ha portato all'arresto dei tre presunti responsabili: i fratelli Nicola e Ciro Minieri, 22 e 23 anni, considerati a capo di un gruppo autonomo scissionista del clan Masiello (per entrambi è stato disposto il carcere), e Raffaele D'Avino, 19 anni, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari. In esecuzione dello stesso provvedimento sono finiti ai domiciliari anche Luigi Ammendola, 18 anni, e Nicodemo De Stefano e Francesco Pio Miano, entrambi 19 anni, accusati di avere detenuto e portato in luogo pubblico due pistole (in concorso con Nicola Minieri ed alcuni minorenni).

Ultimo destinatario, il 40enne Ciro De Crescenzo: è accusato di avere ferito Ciro Minieri il 15 dicembre 2021, secondo quanto ricostruito a seguito di una lite della vittima col figlio; per "pareggiare i conti" ed evitare la vendetta l'uomo circa un mese dopo si era fatto sparare in una gamba dal proprio figlio.

La rapina alla "paranzella": due orologi, bottino da 55mila euro

Nell'ordinanza, firmata dal gip Giuseppe Sepe, vengono ricostruiti anche i ruoli che i giovanissimi avevano ricoperto quella domenica sera, quando nel bottino erano finiti un Rolex Submariner da circa 25mila euro ed un Rolex Gmt Master da 30mila euro.

Dall'ascolto delle conversazioni, sottolinea il gip, emerge "il totale disinteresse per l'altrui incolumità" che caratterizza il minorenne, che viene intercettato mentre, ridendo, dice: "Gli sparo se non te lo dà"; a quelle parole, l'altro si raccomanda: "Non sparare… tu diglielo, fratomo fa' poco ‘o scemo io ti sparo in faccia".

Il "filatore", ovvero quello che ha segnalato la presenza dei giovani da rapinare, sarebbe stato D'Avino. Ciro Minieri avrebbe fornito un giubbino e uno scaldacollo al fratello Nicola, che avrebbe guidato lo scooter, e a un minorenne che, seduto dietro e armato, avrebbe fatto da esecutore materiale e per intimorire le vittime avrebbe esploso due o tre colpi verso il manto stradale.

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