509 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Ferisce un criminale ai Quartieri Spagnoli, per “pareggiare i conti” si fa sparare dal figlio

Un pregiudicato napoletano, temendo la vendetta di un giovane a cui aveva sparato, si è fatto ferire allo stesso modo; la vicenda ricostruita dalla Polizia.
A cura di Nico Falco
509 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Un uomo che ne ferisce un altro dopo un litigio e poi, temendo la vendetta, decide di pareggiare i conti a modo suo: si fa sparare nella gamba dal proprio figlio. Come a dire: entrambi con un colpo nella gamba e pace fatta. Succede anche questo nelle logiche incomprensibili dell'universo criminale della camorra, e più nello specifico in quella piccola galassia dei clan che si contendono il controllo tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli. La vicenda viene ricostruita nell'ordinanza eseguita oggi dalla Squadra Mobile che ha portato in manette i due fratelli e altre 4 persone, accusate, a vario titolo, della rapina di due Rolex in piazza Municipio e di possesso e porto d'armi.

Protagonisti di questa storia i fratelli Ciro e Nicola Minieri, per gli inquirenti a capo di un gruppo scissionista dei Masiello, e il 40enne Ciro De Crescenzo, anche lui inquadrato nelle logiche criminali del quartiere del centro storico napoletano e tra i destinatari della misura. Tutto comincia il 15 dicembre 2021, intorno alla mezzanotte, quando Ciro Minieri, 22 anni, arriva al Pronto Soccorso con una ferita ad una gamba. Alle forze dell'ordine racconta di essere rimasto vittima di una rapina, ma la versione appare da subito quella "classica" che viene utilizzata per non dover dare troppe spiegazioni. Il ragazzo, in realtà, sa bene chi è stato e anche il motivo: gli ha sparato il padre di un giovane con cui aveva litigato qualche mese prima.

De Crescenzo sa di essere stato riconosciuto e teme che Minieri possa vendicarsi insieme al fratello. Per lui sono come due mine vaganti, ha paura che possano sparargli in qualsiasi momento. E decide di pareggiare i conti. Di "dare soddisfazione" al giovane che aveva ferito: se il problema è la pallottola nella gamba, allora se ne farà conficcare una anche lui. Si fa sparare dal figlio. E anche lui, al Pronto Soccorso, nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 2022, parla di una rapina. Si tratta, emerge dalle intercettazioni, di una decisione presa in autonomia, non di un accordo.

E infatti i due fratelli sembrano non avere avuto quella "soddisfazione": decidono, ricostruiscono ancora gli inquirenti, di pianificare un agguato e di mascherarlo con una rapina del Rolex che il 40enne è solito indossare. Nicola Minieri, intercettato, dà indicazioni al fratello, che avrebbe dovuto essere l'esecutore materiale: quando sarebbe arrivato il momento, dopo la richiesta di consegnare l'orologio, "quello che risponde risponde, lo devi sparare", ovvero avrebbe dovuto premere il grilletto qualsiasi sarebbe stata la risposta.

509 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views