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Portici, incendiati gli scatoloni del cibo per i poveri al Banco Alimentare del centro anti-camorra

Alle fiamme le scatole vuote che contenevano i pacchi alimentari distribuiti negli scorsi giorni. I volontari: “Atto intimidatorio”. Scatta la denuncia.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Incendiati gli scatoloni del cibo per le famiglie povere del Banco Alimentare di Portici. Le scatole di cartone vuote, che contenevano i pacchi alimentari distribuiti negli scorsi giorni alle famiglie bisognose, erano state sistemate all'esterno della sede del Collegamento campano contro le camorre e presidio "Libera", in via Diaz, a Portici, in provincia di Napoli. L'episodio è avvenuto attorno alle ore 19 di oggi, venerdì 12 novembre 2021. I volontari hanno sporto denuncia: "Atto intimidatorio, ma non ci spaventano".

"Martedì – racconta a Fanpage.it Leandro Limoccia, del Coordinamento Provinciale Libera Napoli e Presidente del Collegamento contro le camorre – è avvenuto lo scarico ad opera dei volontari di Libera Portici e del Collegamento contro le camorre, e da mercoledì a oggi la distribuzione, come avviene dal settembre 2016. Gli scatoloni vuoti, poi, sono stati sistemati all'esterno della sede per il ritiro". Quando qualcuno li ha dati alle fiamme.

Le fiamme domate dai volontari

Ad informare i volontari è stato un cittadino che in quel momento stava passeggiando nei pressi del centro. Per fortuna, grazie all'allarme lanciato per tempo, i volontari sono riusciti ad intervenire subito e a domare le fiamme prima che potessero propagarsi e fare danni molto maggiori. Il fuoco è stato spento grazie ai getti d'acqua. Sulla vicenda è stata presentata denuncia ai Carabinieri della locale Stazione.

"Ancora una volta la denuncia ai Carabinieri – scrive sul suo profilo social Leandro Limoccia, Coordinamento Provinciale Libera Napoli e Presidente del Collegamento contro le camorre – Hanno incendiato i cartoni del Banco Alimentare". I cartoni degli scatoloni erano stati sistemati, "come sempre, fuori la sede di Libera Portici e del Collegamento contro le camorre. Ancora una volta un atto vandalico e provocatorio. Questi episodi stanno accadendo troppo spesso. Chiunque sia continueremo, serenamente, a fare la nostra parte per la comunità libera dalle mafie, per la rigenerazione della politica e non ci faremo intimidire".

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