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Partita del Napoli negata ai disabili, il Comune contatta De Laurentiis: “Non deve accadere più”

Il Comune: “Gli steward devono intervenire per consentire alle persone con disabilità di assistere alle partite”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine da TikTok
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Vietato assistere alla partita Napoli-Ajax a tre tifosi azzurri disabili e in carrozzina allo Stadio Diego Armando Maradona. L'episodio è accaduto mercoledì sera, nel match valido per la Champions League vinto per 4-2 dai padroni di casa. I posti riservati ai ragazzi disabili, infatti, come ricostruito dal Comune di Napoli, proprietario dell'impianto sportivo di Fuorigrotta, sarebbero stati ostruiti da persone in piedi. Sarebbero dovuti intervenire gli steward per liberare la vista, ma non l'hanno fatto.

Il video, ripreso col cellulare da uno degli accompagnatori, ha fatto il giro del web, diventando virale e suscitando l'indignazione di migliaia di persone. La vicenda è finita anche all'attenzione del sindaco Gaetano Manfredi, che ha la delega per lo Stadio e che ha assicurato che contatterà la società Calcio Napoli affinché episodi del genere non si verifichino più. Per il consigliere Nino Simeone: "Un episodio sgradevole. Non accada mai più".

Al Maradona 138 posti per i disabili

Sono 138 i posti riservati a persone con disabilità allo Stadio Maradona di Napoli. A questi si aggiungono altri 138 posti per i loro accompagnatori. Posti che sono distribuiti tra Tribuna family, tribuna ospiti, Curva A e Curva B, ma che si trovano dietro gli spalti dei sediolini, protetti da vetri di plexiglass. Quindi, se qualche tifoso seduto si alza in piedi, in pratica copre la vista a chi è in carrozzina.

In merito a quanto accaduto in occasione del match con l'Ajax, fa sapere il Comune di Napoli a Fanpage.it, "I posti c'erano, ma erano ostruiti da altri: il problema è che gli steward non sono intervenuti a liberarli. Quando lo stadio è consegnato alla Sscn Napoli, in occasione delle partite, la competenza passa alla società".

A stretto giro la replica del Calcio Napoli, che in via informale ha fatto sapere che per far sedere le persone che erano in piedi, il tentativo non sarebbe riuscito. Secondo il club azzurro bisognerebbe rivedere i posti riservati ai disabili e una maggiore sensibilità da parte dei tifosi.

Il Comune di Napoli, contattato da Fanpage.it, ha fatto sapere che al momento, "per motivi strutturali, non è possibile ancora attivare altri posti per disabili oltre i 138 già attivi".

Manfredi: "Parlerò con De Laurentiis"

Sulla vicenda è immediatamente intervenuto il sindaco Gaetano Manfredi che ha spiegato che "Ritengo si sia trattato di un disguido, di una sistemazione non appropriata da parte degli steward. Adesso ne parleremo con il Calcio Napoli e sono sicuro che per le prossime partite si troverà una sistemazione degna e rispettosa dei bisogni delle persone diversamente abili verso le quali noi abbiamo massima attenzione".

La vicenda è stata denunciata anche dall'associazione "La Battaglia di Andrea" che si batte per i disabili. Secondo quanto ricostruito, le persone con disabilità in Curva A erano in una posizione che non consentiva di vedere la partita, pure avendo regolare biglietto. "Eravamo allo Stadio – ha raccontato uno dei ragazzi disabili – con un regolare biglietto numerato, ma purtroppo non abbiamo potuto assistere alla partita. Arrivati lì ci siamo resi conto che il nostro posto era dietro, ma non in ultima fila, era proprio dietro a tutti gli altri tifosi, eravamo addirittura dopo l'ultima fila, separati dagli altri da un plexiglass. L'unica cosa che siamo riusciti a vedere sono state le spalle degli altri tifosi che, in piedi sui sediolini, tifavano".

"Nessuno ci ha ascoltato, anzi – ha proseguito – la mortificazione e l'umiliazione più grande è stata quando un tifoso che era in piedi davanti davanti a me, mi ha mandato a quel paese dicendomi che se avessi voluto vedere la partita in modo comodo mi sarei dovuto fare l'abbonamento alla tv".

Simeone: "Episodio ai limiti della decenza"

Anche il consigliere comunale Nino Simeone, presidente della commissione Infrastrutture, ha criticato quanto avvenuto:

"Episodio increscioso e sgradevole, ai limiti della decenza – afferma Simeone – Ma indipendentemente dall'entusiasmo che ha coinvolto tutti, durante la partita, come si fa ad essere così strafottenti? Abbiamo fatto interventi per garantire e migliorare il numero di accessi ai tifosi con disabilità e poi li trattiamo in questo modo? Ho già chiesto ieri alla nostra dirigente che si occupa della struttura, di contattare la società e di obbligare questi steward ad effettuare maggiori controlli sugli spalti, per garantire la sicurezza e la fruibilità a tutti i tifosi. Qualcuno ancora non ha capito che i sediolini non sono un opera di abbellimento? Mi auguro che dalla prossima partita non accadano più tali episodi "sconfortanti" e gli addetti alla sicurezza facciano il loro dovere. Da Napoletano e da Amministratore di questa città chiedo scusa ai quei tifosi".

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