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Ospedale Cardarelli, assalto al Pronto Soccorso: 180 accessi e pazienti in barella

Ancora pazienti in barella al Pronto Soccorso dell’Ospedale Cardarelli di Napoli, dove stamattina si sono registrati circa 180 accessi.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Pazienti in barella al Pronto Soccorso dell'Ospedale Cardarelli 21/09/2022 /Fanpage.it
Pazienti in barella al Pronto Soccorso dell'Ospedale Cardarelli 21/09/2022 /Fanpage.it

Ancora pazienti in barella al Pronto Soccorso dell'Ospedale "Antonio Cardarelli" di Napoli, dove stamattina si sono registrati circa 180 accessi. Ben 95 i pazienti in Obi (Osservazione Breve Intensiva), con altri 32 in visita. Numeri che si sono mantenuti alti anche nel primo pomeriggio. Una situazione che ormai va avanti da diversi giorni. Ieri mattina, i pazienti in Obi erano addirittura 105, a causa anche dell'aumento degli accessi legato al lungo ponte della Festa di San Gennaro.

Ancora pazienti in barella al Cardarelli

Pazienti in barella nel Pronto Soccorso del più grande nosocomio del Mezzogiorno anche nell'ultimo weekend. Sabato sera in Obi si contavano 73 pazienti, con 20 in visita e 36 in Triage. Domenica mattina, i pazienti in Obi erano 75, con 25 in visita e altri 20 in attesa di Triage. Mentre la sera si è arrivati a sfiorare gli 81 pazienti in Obi, con altri 20 in visita al Pronto Soccorso. Un segnale di allarme, insomma, considerando che con l'arrivo dell'autunno e dell'inverno, tradizionalmente aumentano anche gli accessi al Pronto Soccorso, a causa dei malanni stagionali, una situazione che potrebbe aggiungersi ad una eventuale ripresa dei contagi Covid, per fortuna, al momento non prevista.

Non accenna a scomparire, quindi, il problema dei pazienti in barella e sono tante le segnalazioni che arrivano da parte degli ammalati. Anche perché chi si trova sulla barella del Pronto Soccorso è costretto a dover restare a volte per ore sdraiato, in condizioni di disagio, senza un campanello per poter chiamare l'eventuale assistenza. Al momento la situazione è ancora gestibile. Ma il rischio è che se i numeri dovessero continuare a crescere si possa tornare ai livelli pre-pandemia, quando al Cardarelli gli accessi al Pronto Soccorso superavano i 200 al giorno, arrivando a sfiorare anche i 240.

Un problema non di oggi, certo, ma che affonda le sue radici nel passato. Per questi motivi, da più parti, si invoca un intervento risolutore sia da parte della Regione Campania che delle strutture sanitarie, che possa migliorare l'organizzazione di tutta la rete del sistema sanitario, riducendo la permanenza dei pazienti al Pronto Soccorso in attesa di essere smistati ai vari reparti per i ricoveri. In modo da migliorare la qualità del servizio agli utenti e alleggerire anche i carichi di lavoro del personale sanitario.

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