64 CONDIVISIONI

Nel bene confiscato alla camorra un allaccio abusivo alla rete elettrica, denunciata responsabile dell’associazione

La Municipale ha sgomberato un appartamento confiscato alla camorra nel centro di Napoli; denunciata la responsabile dell’associazione che lo gestiva: c’era un allaccio abusivo alla rete elettrica.
A cura di Nico Falco
64 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Nel bene confiscato alla camorra di Largo Donnaregina, e gestito da una associazione, c'era un allaccio abusivo collegato direttamente alla rete elettrica pubblica. La situazione, paradossale, è stata scoperta dagli agenti della Polizia Municipale (sezione Patrimonio, capitano Gaetano Vassallo), che sono intervenuti presso lo stabile per uno sgombero forzato: l'associazione che aveva avuto l'appartamento in preaffido non aveva più i requisiti ma si era rifiutata di liberare il bene.

L'operazione ieri mattina, in esecuzione di una ordinanza emessa dall'ufficio centrale per i beni confiscati del Comune di Napoli, per riprendere possesso del bene al fine di una nuova assegnazione. L'appartamento in questione, che ricade nel territorio della Quarta Municipalità (San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale, Zona industriale), è stato materialmente acquisito dal Comune di Napoli il 22 luglio 2003, a seguito della disposizione dell'Agenzia del Demanio dell'11 marzo precedente; era appartenuto all'ex boss di camorra Peppe Misso, che proprio in zona Donnaregina aveva il suo quartier generale; dopo il sequestro era arrivata la confisca e quindi le assegnazioni.

Era stato temporaneamente affidato ad una associazione del territorio, ma successivamente il provvedimento era stato revocato in quanto l'affidataria non risulta più in possesso dei requisiti. Durante il controllo gli agenti hanno appurato che, nonostante la fornitura elettrica fosse regolare (e le luci fossero accese all'arrivo dei poliziotti), l'associazione che stava gestendo il bene non aveva stipulato nessun contratto. Sono stati quindi fatti arrivare i tecnici dell'Enel: dalle verifiche è emerso che l'appartamento veniva alimentato con un allaccio abusivo. La responsabile dell'associazione, F. R., 40enne napoletana, è stata denunciata all'autorità giudiziaria per furto di energia elettrica.

64 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views