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Napoli, si barrica in casa, picchia a bastonate la compagna e la minaccia col coltello alla gola

Un 50enne di Ponticelli è stato arrestato dai carabinieri per sequestro di persona, lesioni personali aggravate, maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo si era barricato in casa e stava picchiando a bastonate la compagna, minacciandola e puntandole anche un coltello alla gola.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine d'archivio
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Si barrica in casa, poi picchia la compagna ripetutamente a bastonate fino a farla urlare di dolore. E quando arrivano i carabinieri allertati dai vicini che hanno sentito le grida, continua a minacciare la donna, puntandole anche un pugnale puntato alla gola. È accaduto ieri in via Angelo Camillo De Meis, a Ponticelli, nella zona orientale di Napoli. L'aggressore è un uomo di 50 anni, già noto alle forze dell'ordine, che alla fine è stato arrestato dai carabinieri del nucleo Radiomobile di Napoli insieme a quelli della compagnia di Poggioreale per sequestro di persona, lesioni personali aggravate, maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. La donna è stata, invece, ricoverata all’Ospedale del Mare per le numerose lesioni riportate durante l’aggressione. Non è in pericolo di vita.

Il 50enne si era barricato nella sua abitazione di via Angelo Camillo de Meis e aveva cominciato a colpire ripetutamente la compagna con un bastone. Le grida strazianti della donna hanno spinto i vicini ad allertare i carabinieri che in pochi minuti erano già sul posto. La porta blindata era sbarrata e i militari hanno iniziato a negoziare con il 50enne, invitandolo a ragionare. L'uomo però, continuava a insultarla, puntandole anche un coltello alla gola, mentre parlava con i carabinieri da una piccola finestra che dava sulla strada. Ai militari dell'Arma chiedeva di andare via, di non immischiarsi. Non cedeva e rifiutava di aprire la porta.

La svolta è arrivata quando, ad un certo punto, il 50enne in un impeto di rabbia ha colpito il vetro della finestra con un pugno, finendo con il braccio oltre la grata di ferro che proteggeva l’infisso. La prontezza di riflessi dei militari ha consentito loro di afferrare il braccio, immobilizzare per qualche istante l’uomo e permettere alla donna di raggiungere la porta di casa e fuggire. Intanto il 50enne ha continuato ad urlare e con un frammento di vetro stretto nell’altra mano ha minacciato di uccidersi. Non ha fatto in tempo. I carabinieri sono entrati nell’appartamento e l’hanno immobilizzato. Per le ferite riportate con quel “destro” nel vetro l’arrestato è stato trasportato al Cardarelli ed è ancora lì, in osservazione, piantonato in attesa di giudizio.

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