Napoli senza taxi mercoledì 24 settembre: c’è l’assemblea di protesta dei tassisti

Napoli senza taxi mercoledì 24 settembre. I sindacati di categoria hanno indetto un'assemblea per protestare contro le difficoltà che i tassisti vivono ogni giorno. Dalle corsie preferenziali che dovrebbero essere riservate ai mezzi di trasporto pubblico occupate, invece, dalle auto private, alla mancanza di sicurezza e all'abusivismo, con i furgoncini illegali dei padroncini e le corse non autorizzate delle auto bianche che hanno le licenze in altre città. Ma anche su "ZTL e cantieri mal gestiti". "Così diventa impossibile lavorare – sottolineano in una nota Fast Confsal – Federtaxi Cisal – Sitan/Atn Orsa Taxi – Tassisti di Base – Confail-UGL Unimpresa – UriTaxi – Uti/Consortaxi – È ora che venga riconosciuta la priorità al trasporto pubblico non di linea. È tempo di unirci e chiedere un cambiamento significativo".
Il Comune vuole mettere le telecamere per fare le multe sulle preferenziali
L'assemblea dei tassisti arriva all'indomani di un vertice in Prefettura per affrontare le problematiche di viabilità della città di Napoli. Il Comune di Napoli, ad ogni modo, sta cercando di affrontare la tematica ed è stata già annunciata l'installazione di telecamere sulle corsie preferenziali per fare le multe ai mezzi non autorizzati che percorrono le strisce gialle, riservate, invece, a taxi e bus. Al momento, però, le telecamere non sono state ancora attivate. I sindacati dei tassisti chiedono soluzioni concrete ed hanno indetto un'assemblea che coinvolgerà tutta la categoria taxi con lo scopo di informare delle problematiche che stanno mettendo a rischio il settore, che si terrà il 24 settembre alle ore 10,00.
Ciro Colasanto, sindacalista Uti taxi, afferma: "Portare avanti queste iniziative non è facile, comprendiamo e siamo dispiaciuti anche per i disagi degli utenti che vivranno le difficoltà, ma chiediamo che si capisca che siamo arrivati ad un punto di non ritorno ed abbiamo il dovere di tutelare il nostro lavoro ma soprattutto il diritto per tutti ad avere un trasporto pubblico locale non di linea che vada considerato una risorsa sostenibile economicamente per tutte le fasce di utenza".
I motivi della protesta dei tassisti
Ma quali sono i motivi della protesta? I sindacati li spiegano in una nota: "Il crescente tentativo di normalizzare un comportamento di fatto illegale smistando richieste a veicoli che in netta violazione della 21/92 non rispettano la territorialità e continuano ad operare sfruttando là mancanza di controllo per esiguità delle forze dell'ordine. Forme plurime di abusivismo. Le varie pubblicità sui social di navette, taxi ed altre forme di trasporto del tutto abusive e senza alcun titolo che si propongono sulle pagine dei social media vanno combattute col coinvolgimento della polizia postale. Le strutture ricettive che sempre più spesso trasportano i propri clienti con mezzi privi di qualsivoglia autorizzazione. Macchine di cortesia e Agenzie di viaggio si sono trasformate in veri e propri servizi di noleggio non regolamentati. L'Assessore Cosenza ha dichiarato di voler rilasciare n 30 licenze per il trasporto disabili che aumenterebbero di fatto dell'attuale organico. L'ufficio corso pubblico unito con l'assessorato ai trasporti si mostra indifferente alle problematiche esposte nei molteplici tavoli tecnici tenutisi sia al Comune che in Prefettura. Ancora oggi dopo continui ricorsi e sentenze non si riesce ad ottenere regole chiare su cui costruire il nostro futuro. Corsie preferenziali ignorate, ZTL e cantieri mal gestiti, zero coordinamento con la categoria".