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Napoli, No Box e ambientalisti contro i nuovi parcheggi di piazza Vittoria, Vomero e Fuorigrotta

I comitati chiedono al sindaco e al Comune di sospendere la delibera che autorizza la costruzione dei parcheggi.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Rivolta dei No-Box e delle associazioni ambientaliste contro la realizzazione dei nuovi parcheggi sotterranei a piazza Vittoria, al Vomero e a Fuorigrotta. I comitati scrivono al sindaco Gaetano Manfredi e al Consiglio Comunale di Napoli: "Rispetto a politiche innovative che investono gran parte dell’Europa e del mondo e soprattutto alla vigilia del 2035, anno in cui non si potranno più vendere nuove auto con motori benzina o diesel – scrivono le associazioni – apprendere che questa giunta si appresta a approvare parcheggi interrati a Piazza Vittoria, Piazza degli Artisti, via Ruggiero, e via Cerlone, lascia esterrefatti, perché si confermano come scelte strategiche antistoriche e, spesso, possono apparire precisi interessi speculativi".

La lettera dei comitati No Box al sindaco

I comitati chiedono al Comune di sospendere la delibera che autorizza la costruzione dei parcheggi. La lettera al primo cittadino è firmata da Gr.R.E.E.N. (Gruppo Ecologista Europa Napoli), Gea Ets-Aps, Comitato Gazebo verde, Comitato Civico Vomero, Comitato di S. Maria di Portosalvo, Assoutenti Campania Mobilità, Acssa, Gente Green Aps, Movimento Rosso Ambientalista, Progetto Napoli, Fides, Comitato Salviamo la Villa comunale, La Mela Insana, Animal Day, RETE NO BOX  (Associazione De Bustis, Associazione Marco Mascagna, Associazione Napoli libera, Associazione Parco Viviani, Comitato San Martino, Comitato residenti, Comitato Via Ruoppolo, FIAB CicloverdiNapoli, Legambiente Napoli Centro Antico, Legambiente Parco Letterario Vesuvio APS, VAS Verdi ambiente  e società Napoli, WWF Napoli), Aige Ass.

Cosa scrivono i cittadini?

Gentile Sindaco Manfredi e gentili assessori e consiglieri comunali, siamo nel 2023 ed ormai, finalmente, c'è la consapevolezza di essere in pieno Global Warming con conseguenti cambiamenti climatici in atto e, gli effetti, già colpiscono duramente la nostra città, in termini di sempre più frequenza di eventi meteorici eccezionali con conseguenti danni e  isole di calore pericolose per i concittadini più fragili.

Questo scenario, con il parallelo consumo di suolo, è frutto di una visione di sviluppo nel quale il sistema di mobilità basato sull’auto è uno dei maggiori responsabili e, per tale motivo, moltissime città stanno rivedendo il loro modello urbano, puntando sempre di più all’incremento delle aree verdi, al potenziamento di sistemi di trasporto sostenibili, alla previsione di vaste ZTL e aree pedonali, con la prospettiva di realizzare città  a 15 minuti,  in modo da ridurre notevolmente la necessità di spostamenti e rendendo maggiormente vivibili le città.

Rispetto a politiche innovative che investono gran parte dell’Europa e del mondo e soprattutto alla vigilia del 2035, anno in cui non si potranno più vendere nuove auto con motori benzina o diesel, apprendere che questa giunta si appresta a approvare parcheggi interrati a Piazza Vittoria, Piazza degli Artisti, via Ruggiero, e via Cerlone, lascia esterrefatti perché si confermano come scelte strategiche antistoriche e, spesso, possono apparire precisi interessi speculativi. Vi chiediamo di spiegarci quali siano le ragioni culturali, politiche, di interesse per la comunità napoletana, per queste decisioni in contraddizione con gli stessi, presunti, obbiettivi di rilancio della città, che l'Amministrazione si pone e che noi tutti auspichiamo.

Poi aggiungono:

Bastino due esempi:

quello del progetto di Piazza Vittoria per duecento posti che noi riteniamo  dannoso e completamente inutile, anche a fronte delle esperienze dell’ultimo decennio quando, in occasioni di grandi eventi (America’s Cup, Pizzafest e sagre varie), centinaia di migliaia di cittadini hanno raggiunto il lungomare utilizzando parcheggi di scambio esterni e trasporto pubblico, sulla base di seri piani di mobilità. A fronte di ciò, a cosa serve un piccolo parcheggio che devasterà l’area per molti anni senza apportare alcun beneficio O forse l’obiettivo è quello di realizzare un parcheggio per duecento privilegiati?

Stesso discorso vale per l’assurdo parcheggio di Piazza degli Artisti/De Bustis/via Tino da Camaino, soluzione partorita da menti che non conoscono il territorio e, tenuto conto della pertinenzialità ampliata a 2 KM rispetto alle indicazioni della Tognoli (sic!).

E concludono:

Chiediamo di sospendere immediatamente la delibera e di attivare un serio tavolo sulla mobilità cittadina a cui tutte le associazioni e movimenti in calce danno da subito la loro disponibilità a un confronto e contributo fattivo sulle soluzioni per vivere tutti in una città più bella, gentile, sostenibili e, quindi, vivibile.

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