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Vomero, rivolta dei No Box contro il parcheggio sotterraneo in piazza degli Artisti

Le associazioni contrarie ai box sotterranei: “Opera invasiva, si sventra il sottosuolo per beneficiare poche persone e con enormi disagi”. Assemblea pubblica domenica 12 febbraio al parco Mascagna.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Rivolta dei comitati "No Box" contro la realizzazione del parcheggio sotterraneo in piazza degli Artisti. Le associazioni dei cittadini hanno sottoscritto un documento nel quale si dicono contrari alla costruzione dei box. "Siamo contro questa visione arcaica della mobilità – si legge nella nota del coordinamento Rete Sociale No Box – siamo contro la realizzazione di parcheggi pertinenziali su suolo pubblico e in particolare sulla costruzione di box interrati a piazza degli Artisti, via Tino di Camaino e via De Bustis". I comitati sono a favore di una mobilità sostenibile, un sistema di trasporto pubblico funzionale e realizzare più aree pedonali, aree verdi, parchi per i bimbi e gli anziani, "per favorire la vivibilità dell'area attorno a piazza degli Artisti". Con il parcheggio sotterraneo, invece, per loro si "riduce anche la fruibilità del Parco Mascagna. I comitati sono stati ascoltati ieri in Municipalità Vomero-Arenella.

Assemblea pubblica No Box, domenica 12 febbraio

Domenica, 12 febbraio 2023, i No Box hanno proclamato un'assemblea pubblica che si terrà presso il Parco Mascagna alle ore 11. "L'amministrazione comunale – si legge nel volantino – ha confermato la decisione di realizzare circa 900 box privati interrati nel sottosuolo di piazza degli Artisti, via Tino di Camaino e via Casale de Bustis. Contro questo progetto numerose associazioni e comitati hanno dato vita alla rete sociale No Box ed hanno messo in campo numerose iniziative di protesta. Adesso è il momento che parlino i cittadini, i resienti, i titolari delle attività commerciali, gli operatori del mercato".

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"No al parcheggio in piazza degli Artisti, opera invasiva"

In un documento dell'8 febbraio, sottoscritto da diverse associazioni – Associazione De Bustis, Associazione Marco Mascagna, Comitato San Martino, Comitato Parco Viviani, Fiab Napoli Cicloverdi, Gente Green, Green Italia, Legambiente Parco Letterario Vesuvio, Napoli libera, Vas Verdi ambiente e società, Wwf Napoli – si sottolinea che "questa amministrazione comunale vuole realizzare parcheggi pertinenziali dentro la città e non parcheggi di interscambio fuori del centro della città, sta sopprimendo alcune Ztl, sta limitando anche le aree pedonali, sta sospendendo la realizzazione di piste ciclabili, sta scegliendo di voler puntare sui trasporti su gomma e sulle auto private. Non sembra voler quindi favorire una mobilità sostenibile e anche il decongestionamento del centro città. Sembra in sostanza voler perseguire antichi modelli di accentramento, modelli ormai trapassati in tante città d'Europa che li avevano adottati anche in ragione delle loro strutture urbane".

E aggiungono:

"Si tratta di un'opera altamente invasiva, concepita per consentire a poche decine di cittadini il privilegio di parcheggiare la propria auto in un posto privato che tra l'altro sarebbe realizzata in virtù di una pertinenzialità tutta napoletana: box pertinenziali anche per chi è domiciliato a due chilometri di distanza". E, ancora, si tratta di "scelte frutto di valutazioni superate che peseranno per anni sulla qualità della vita della popolazione. Gli abitanti del quartiere saranno penalizzati se piazza degli Artisti, via Tino da Camaino, via De Bustis, Parco Mascagna sarano transennate ed occupate da trivelle, camion e pale meccaniche". Secondo il documento, "anche i commercianti saranno penalizzati e ci saranno rischi per la sicurezza della stabilità degli edifici dovuti alla mole e alla complessità dei lavori da eseguirsi su un'area così urbanizzata".

Il progetto definitivo del parcheggio di piazza degli Artisti prevede 3 stralci funzionali, per realizzare parcheggi come box pertinenziali e a rotazione in piazza degli Artisti (4 piani interrati), via Tino da Camaino(2 piani interrati), via De Bustis (3 piani interrati) e Parco Mascagna, ma anche una nuova struttura mercato a via De Bustis e un'area a verde attrezzato. Solo per il primo stralcio di piazza degli Artisti è arrivata al momento l'autorizzazione. Per il momento, quindi, i lavori dovrebbero partire da lì. Il progetto iniziale prevedeva la cantierizzazione parziale e alternata di metà della piazza, partendo dal lato di via Pietro Recco (quella adiacente al mercato di Antignano). Per procedere poi a quella opposta. Quanto dovrebbero durare i lavori? Secondo il progetto definitivo circa 3 anni. Ma i comitati stimano "da 5 a 10 anni".

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