A Napoli c’era una fabbrica abusiva cinese di maxischermi Led: i rifiuti elettrici sversati abusivamente
Una fabbrica cinese completamente abusiva di maxi-schermi al led scoperta dalla Polizia Municipale di Napoli nella zona di piazza Garibaldi. Nel laboratorio in via Galileo Ferraris, alle spalle della Stazione Centrale di Napoli, secondo le prime ricostruzioni, si costruivano pannelli pubblicitari, simili a quelli che poi si trovano spesso esposti nelle vetrine dei negozi, ma senza alcuna autorizzazione. Illegale anche lo smaltimento dei rifiuti speciali che derivavano dalla lavorazione: schede elettroniche, pannelli fotovoltaici e altro materiale non tracciato. Il tutto finiva chissà dove. L'operazione è stata condotta dal Nucleo Tutela Ambientale della Polizia Locale di Napoli. Alla fine, il locale, i macchinari e i rifiuti che erano accatastati all'interno sono stati tutti sottoposti a sequestro.
Blitz della Polizia Locale nella fabbrica cinese abusiva
Il blitz dei caschi bianchi partenopei è scattato nella giornata di ieri. Gli agenti del settore ambientale hanno ispezionato in via Galileo Ferraris un locale gestito da un soggetto di nazionalità cinese che aveva realizzato un laboratorio per l'assemblaggio e la realizzazione di pannelli pubblicitari a led, ma, secondo i primi accertamenti, senza alcun titolo autorizzativo. Si è scoperto, poi, che dal processo di lavorazione artigianale, il gestore produceva anche ingenti quantità di rifiuti speciali, come schede elettroniche, pannelli fotovoltaici esausti e Raee di categoria R5 – si tratta di rifiuti che vanno trattati in maniera corretta, perché possono essere molto inquinanti, ma che invece venivano smaltiti senza alcuna tracciabilità. Il locale, i rifiuti ed i macchinari sono stati sottoposti a sequestro.