Movida violenta a Marcianise, per 5 giovani vietato l’accesso ai locali pubblici per 8 mesi

Ingresso vietato nei locali pubblici per i cinque giovani che si sono resi responsabili di una violenta rissa nel cuore di Marcianise, durante la notte del 26 settembre scorso e nel cuore della movida della cittadina casertana. Dopo essere stati identificati, per loro è scattato il cosidetto Dacur (Divieto d'accesso alle aree urbane), e dunque per loro dalle 18 del pomeriggio alle 6 del mattino diventa vitato sia entrare nei locali pubblici (bar, pub, ristoranti, birrerie, pasticcerie, gelaterie e via dicendo), né potranno sostare nelle loro immediate vicinanze di tutto il comune di Caserta. La rissa era avvenuta su via Mundo, in pieno centro cittadino.
I provvedimenti verso i cinque ragazzi saranno validi per un periodo tra i sei e gli otto mesi per ciascuno di loro. La movida casertana era finita nell'occhio del ciclone dopo gli episodi della scorsa estate: risse sui lidi estivi durante i party in spiaggia, botte da orbi nei luoghi della movida, e così via. Fino ad arrivare all'accoltellamento di vari giovani, in occasioni diverse: il caso più grave si registrò a fine agosto, con un pugile diciottenne morto dopo una coltellata durante una lite. A fine settembre invece, con il ripetersi di episodi di violenza simili, il sindaco di Marcianise aveva varato un'ordinanza con la quale ha disposto una chiusura forzata per bar, ristoranti e pizzerie: la linea dura del sindaco Antonello Velardi era arrivata proprio per i frequenti casi di risse, violenze e caos dovuti allo sfrenato consumo di alcolici e di assembramenti durante la movida. Ordinanza che resterà in vigore ancora a lungo, fino al maggio del 2022 prossimo.