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Medaglia al valore per Bruner e Cinque, i vigili morti nella Strage di Secondigliano per difendere i passanti

Mattarella ha conferito la medaglia d’oro al valor civile ai due poliziotti della Locale uccisi nel 2015 a Napoli, tra le 5 vittime dell’infermiere Murolo.
A cura di Nico Falco
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Francesco Bruner e Vincenzo Cinque
Francesco Bruner e Vincenzo Cinque

Il capitano Francesco Bruner e il luogotenente Vincenzo Cinque, due delle cinque vittime della Strage di Secondigliano, verranno insigniti della Medaglia d'oro al Valor Civile. I due agenti della Polizia Municipale persero la vita nel tentativo di difendere i passanti dai colpi dell'infermiere Giulio Murolo che, asserragliato nella sua abitazione di via Napoli a Capodimonte, a ridosso del quartiere Miano, cominciò a sparare con un fucile mirando alle persone. Murolo venne arrestato soltanto dopo una lunga trattativa.

La Strage di Secondigliano nel 2015

Il bilancio di quella giornata di follia fu devastante: 4 morti. Oltre a Francesco Bruner, intervenuto fuori servizio, che aveva fatto col suo corpo da scudo ad una donna con un bambino, Murolo uccise il fratello Luigi e la cognata Concetta Uliano, che erano sul balcone della sua abitazione e con cui aveva avuto una discussione, a quanto pare origine di tutto, e il fioraio Luigi Cantone, che si trovava in scooter in strada. Tra i sei feriti c'era anche Vincenzo Cinque, colpito mentre tentava di tenere al riparo i passanti e morto poi in ospedale il 12 luglio successivo. Giulio Murolo è deceduto il 15 marzo 2016, nella Rianimazione del Loreto Mare: tre giorni prima aveva tentato il suicidio nel carcere di Poggiorale, dopo il ricovero le sue condizioni erano peggiorate ed è stato stroncato da un arresto cardio circolatorio.

Medaglia d'oro per Bruner e Cinque

Le medaglie alla memoria verranno consegnate ai familiari dei due agenti della Locale, la cerimonia si terrà il 27 gennaio nella sede della Prefettura di Napoli. Nelle motivazioni del riconoscimento, che porta la data del 5 agosto 2022, si legge: "Intervenuto per garantire la sicurezza dei passanti in seguito all’esplosione di proiettili da parte di un uomo colto da raptus, veniva coinvolto nel conflitto a fuoco e perdeva la vita. Chiarissimo esempio di coraggio e di senso del dovere". Entrambi verranno commemorati durante la festa di San Sebastiano, patrono della Polizia Municipale di Napoli, in programma in piazza del Plebiscito il 25 gennaio.

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