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Linea 1, sospesa la tratta Dante-Garibaldi: manca il personale

La Linea 1 della metropolitana di Napoli è parzialmente sospesa dalle 7 di stamattina, 30 luglio: attiva la tratta Piscinola-Dante con 5 treni, mentre non si viaggia su quella Dante-Garibaldi. Pesanti disagi per i cittadini, che si sono trovati davanti alle stazioni chiuse. Il motivo è la mancanza di personale. Il 23 luglio scorso la Linea 1 era stata totalmente fermata per la stessa ragione.
A cura di Nico Falco
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Dalle 7 di oggi, 30 luglio, la circolazione della Linea 1 della metropolitana di Napoli è attiva solo sulla tratta Piscinola-Dante, mentre è stata sospesa su quella Dante-Garibaldi, e in funzione ci sono soltanto 5 treni. Il motivo è la mancanza di personale, insufficiente per garantire il servizio su tutta la linea. L'interruzione ha causato pesanti disagi ai cittadini, che contavano di andare al lavoro stamattina o di raggiungere la stazione centrale di Napoli usando la metropolitana e si sono trovati bloccati con le stazioni chiuse.

"La situazione potrebbe peggiorare nel mese di agosto – spiega Adolfo Vallini, del sindacato Usb – sono settimane che stiamo segnalando all'azienda criticità nella copertura dei turni e la necessità di trovare un accordo per contemperare le ferie dei lavoratori con il sacrosanto dovere di garantire il servizio metropolitano ad agosto. Il sindacato tutto, responsabilmente, è pronto a sedersi attorno ad un tavolo e risolvere questsa problematica, restiamo in attesa di ricevere una convocazione ad horas da parte dell'azienda".

Il 23 luglio scorso la Linea 1 era stata completamente bloccata in seguito all'assenza per malattia di cinque macchinisti dello stesso turno; la tratta Dante-Garibaldi è rimasta sospesa, mentre quella Piscinola-Dante è stata ripristinata per circa un'ora e mezza, dalle 15:30 alle 17, con tre convogli. I sindacati hanno lamentato un taglio delle ferie, non concordato, e hanno spiegato che non sarebbe ancora pronto il piano di riorganizzazione dell'organico per colmare i vuoti lasciati dai pensionamenti. Attualmente l'Anm ha a disposizione 60 macchinisti e in media ogni due mesi uno di questi va in pensione.

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