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Inchiesta su direttore Caritas Benevento, nuovi arresti: emergono chat con video di bimbi stuprati

Altri due arresti oltre a quello di don Nicola De Blasio: in manette un informatico e il creatore di una chat con materiale pedopornografico a pagamento.
A cura di Valerio Papadia
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Emergono nuovi elementi nell'ambito dell'inchiesta "Meet Up" sulla pedopornografia, condotta dalla Procura della Repubblica di Torino, che ha già portato all'arresto di don Nicola De Blasio, 55 anni, direttore della Caritas di Benevento. Insieme al parroco, sono state arrestate anche due persone: si tratta di un tecnico informatico di 37 anni, residente in Piemonte, e di un giovane, all'epoca dei fatti minorenne, creatore di un canale a pagamento, su una nota piattaforma di messagistica, grazie al quale dietro compenso diffondeva il materiale pedopornografico in chat, arrestato in Puglia.

Scoperti migliaia di foto e video raccapriccianti

Le indagini della Procura torinese, effettuate sul campo dai poliziotti, sono partite nel febbraio del 2021. Gli inquirenti hanno passato al setaccio alcuni canali aperti di recente sulla nota app di messaggistica istantanea, prevalentemente frequentati da utenti italiani. Per approfondire il monitoraggio, i poliziotti, sotto copertura, hanno guadagnato la fiducia con tali utenti che, credendosi al sicuro, si sono così mostrati disponibili a scambiare materiale pedopornografico: migliaia di file, foto e video, che gli inquirenti definiscono "raccapriccianti" e che ritraggono anche violenze sessuali su bambini.

Sono 26 le persone indagate

Grazie allo scambio di materiale, i poliziotti sono riusciti a identificare gli utenti della chat: sono 26 le persone indagate, nei confronti delle quali sono stati effettuati decreti di perquisizione, non soltanto in Campania, Piemonte e Puglia, dove sono avvenuti gli arresti: Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto le regioni coinvolte.

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