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Giovanni, morto a 8 anni per un malore a scuola: 5 persone iscritte nel registro degli indagati

Cinque persone iscritte nel registro degli indagati per la morte di Giovanni, morto a 8 anni per un malore nella palestra scolastica a Sant’Antonio Abate.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La Procura di Torre Annunziata ha iscritto nel registro degli indagati cinque persone per la morte di Giovanni Longobardi, il bambino di soli 8 anni deceduto a Sant'Antonio Abate, in provincia di Napoli, a causa di un malore durante l'ora di educazione fisica a scuola: l'ipotesi è quella di omicidio colposo. Si tratta di un anno dovuto, come spiegato dagli inquirenti, per consentire le consuete nomine dei periti di parte in vista dell'esame autoptico sul corpo del bambino: esami irripetibili e che dunque necessitano di tutte le dovute perizie. Toccherà ai medici legali chiarire le cause esatte che hanno portato al decesso del piccolo Giovanni.

Massimo riserbo attorno ai cinque indagati: si tratterebbe di quattro persone appartenenti all'organico scolastico e di un medico pediatrico. Gli inquirenti stanno cercando di capire in primis il motivo del mancato utilizzo del defibrillatore scolastico (che risulterebbe presente nell'istituto) e se il bimbo soffrisse di patologie cardiache mai diagnosticate: per quest'ultimo, sarà fondamentale il referto dell'autopsia che si terrà nei prossimi giorni, dopo la nomina dei periti. Il sindaco Ilaria Abagnale, che ha proclamato il lutto cittadino, nei giorni scorsi aveva ricordato con affetto il bambino, che conosceva in quanto frequentava la stessa classe del figlio nell'Istituto De Curtis: "Era un bambino solare e pieno di vita, non ci sono parole giuste che possano esprimere la devastante tristezza che avvolge tutti in questo momento, nella difficoltà di dover comprendere una perdita inaccettabile e prematura", avevata detto il primo cittadino di Sant'Antonio Abate.

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