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Gennaro, a 11 anni Alfiere della Repubblica, promotore della svolta green a San Giovanni

Gennaro Dragone, Alfiere della Repubblica, ha promosso un progetto per la produzione di energia pulita distribuita alle famiglie più povere del suo quartiere.
A cura di Federica Grieco
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Gennaro Dragone, napoletano classe 2010, è stato insignito dell'onorificenza di Alfiere della Repubblica del 2021. Frequenta la prima media e, ad appena 11 anni, si è distinto per la sensibilità sviluppata nei confronti della tematica ambientale. Nella motivazione del riconoscimento si legge: «Per la tenacia e l'impegno civico con i quali si fa portavoce, nel suo quartiere, del progetto di ‘comunità energetica e solidale', finalizzato a produrre e condividere energia pulita. Nonostante la giovanissima età è diventato un motivatore ascoltato dagli adulti e quindi uno degli artefici del progetto».

Gennaro partecipa attivamente al progetto nato dall'idea di Legambiente e di Fondazione con il Sud che hanno permesso di installare sul tetto della sede della Fondazione Famiglia di Maria a San Giovanni a Teduccio, quartiere della periferia orientale di Napoli, pannelli solari: l'energia prodotta verrà distribuita tra quaranta famiglie più povere del quartiere. Un esperimento, di cui Gennaro si è fatto portavoce, che costituisce un unicum in Italia. Il ruolo di Gennaro è stato fondamentale per realizzare questo progetto.

Gennaro portavoce e motivatore del progetto

«Gennaro – si legge ancora nel documento della motivazione – pur con la sua giovane età, ha svolto un ruolo di motivatore per la costituzione della comunità energetica: porta a porta, ha spiegato ai vicini adulti il senso e i vantaggi dell'iniziativa. Si è reso protagonista, insieme agli educatori, di percorsi di pedagogia ambientale e di cittadinanza attiva, monitorando in consumi elettrici e le dispersioni di calore».

«Genny ha convinto la mamma, lei ha convinto la nonna – spiega Anna Riccardi, presidente della Fondazione Famiglia di Maria, a Fanpage.it – così abbiamo messo in circolo amore per un territorio, per l'ambiente e anche tra le varie generazioni». Riccardi ha invitato le altre realtà partenopee, ma anche nazionali, ad emulare il loro progetto: «L'ambiente e l'ambientalismo sono sempre visti come qualcosa di lontano dalla realtà quotidiana di ciascuno di noi. L'ambientalismo di nicchia oggi deve fare spazio all'ambientalismo popolare e che parte dei bambini. Copiateci: fate tante comunità energetiche a Napoli come in Italia».

Il riconoscimento delle istituzioni

«Dovrò partire il 14 dicembre – racconta emozionato Gennaro a Fanpage.it – Vado da Sergio Mattarella, il Presidente della Repubblica, al Quirinale a Roma». Il bambino di 11 anni ha accolto con stupore la notizia di questo riconoscimento: «All'inizio, quando la presidente mi ha chiamato, non ci credevo io e invece poi era tutto vero». Un premio che darà visibilità a questo progetto solidale e attento all'ambiente, permettendo ad altre realtà locali e sparse sul suolo nazionale di ispirarsi alla storia di Gennaro e della fondazione di San Giovanni a Teduccio, magari decidendo di replicarne l'esempio. «Grazie a Mattarella – spiega Anna Riccardi a Fanpage.it – si potrà parlare, non soltanto di Genny, non soltanto dei tanti bambini che abitano quotidianamente la fondazione e della comunità energetica, ma del riscatto sociale di una periferia che spesso è raccontata solo per la camorra e che oggi invece è orgoglio di una città e di un Paese».

Anche Gaetano Manfredi, sindaco della città di Napoli ha voluto congratularsi con il giovane cittadino per l'onorificenza ottenuta dalla più alta carica dello Stato. «È lodevole – scrive Manfredi in un post sulla sua pagina Facebook – l'impegno di Gennaro a favore del progetto di comunità energetica e solidale della Fondazione Famiglia di Maria volto a produrre e condividere energia pulita. Ha il doppio valore di voler contribuire a innalzare la qualità della vita e a gettare i semi nel proprio quartiere per alimentare il senso di comunità, solidarietà e appartenenza».

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