Forte nubifragio si abbatte su Napoli: tombini saltati e strade come fiumi

Un forte nubifragio si è abbattuto su Napoli nel pomeriggio di oggi, mercoledì 10 settembre. Una violenta pioggia ha colpito in particolare le aree della zona orientale e del lungomare di Santa Lucia. Tombini saltati e strade allagate, a causa della copiosa precipitazione che si è concentrata in pochi minuti, tra le 14,30 e le 15,00. Tra le strade allagate anche via Volpicella a Barra, a Napoli Est. Mentre sono stati risparmiati alcuni quartieri collinari, come il Vomero.
La Protezione Civile della Regione Campania, intanto, ha innalzato il livello dell'allerta meteo già in vigore. A partire dalle 14 di oggi sulle zone 1, 2, 3 (Zona 1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Zona 2: Alto Volturno e Matese; Zona 3: Penisola Sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini) si è passati dal giallo all'arancione. Sulle restanti zone della Campania resta invece il giallo.
Si prevede, infatti, una intensificazione delle precipitazioni a carattere di rovescio o temporale che potrebbero avere forte intensità. L'allerta meteo, contestualmente, è stata prorogata fino alle ore 14 di domani, giovedì 11 settembre, su tutta la Campania. Il quadro meteo, fortemente incerto, renderà possibili temporali particolarmente intensi e a rapidità di evoluzione a scala locale, anche accompagnati di fulmini, grandine e raffiche di vento. Sono possibili significativi ruscellamenti superficiali con fenomeni di trasporto di materiale; Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc); Allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; Scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse; Possibili cadute massi in più punti del territorio ed occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche fragili, anche a causa degli effetti indotti dagli incendi boschivi verificatisi sul territorio.