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Fermato in barca, nuota per 3 km fino a Monte di Procida per sfuggire ai carabinieri

A Procida un 39enne evaso dai domiciliari “beccato” in barca: alla vista dei carabinieri, nuota fino a Monte di Procida per sfuggire all’arresto.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Fermato in barca al largo dell'isola di Procida, ha provato a evitare l'arresto tuffandosi in mare e nuotando fino a Monte di Procida, sulla terraferma. In linea d'aria, quasi tre chilometri a nuoto pur di evitare di farsi prendere: ma alla fine, non c'è riuscito ed è stato fermato lo stesso dai militari dell'Arma, che lo hanno catturato mentre l'uomo tentava un'ultima fuga a piedi giunto sul continente.

Quasi 3 km di nuoto "libero" nel canale di Procida

L'uomo è un 38enne di Vico Equense, che si trovava in regime di domiciliari ma dai quali, dallo scorso 2 giugno, era sparito. Dopo oltre un mese di ricerche, è stato rintracciato ieri, mentre era in barca a Procida: l'uomo, vedendo i carabinieri, si è subito buttato in acqua, cercando di scappare a nuoto. Non è chiaro se abbia "sbagliato" direzione: forse inizialmente sperava di arrivare alla vicina costa di Procida. In realtà è andato spedito invece verso il continente, distante quasi 3 chilometri.

Dopo la traversata del canale, la fuga a piedi

Inutili i tentativi di recuperarlo da parte dei carabinieri: l'uomo minacciava, in caso di avvicinamento, di lasciarsi affogare. Bracciata dopo bracciata, alla fine c'è riuscito: e seppur stremato ha raggiunto il porto di Monte di Procida, dove ha tentato poi come un atleta del triathlon di proseguire la sua fuga correndo via. Ma stavolta ha trovato a bloccarlo i carabinieri, che lo hanno ammanettato: l'uomo deve ora rispondere di evasione e resistenza a pubblico ufficiale. Portato in carcere, sarà processato per direttissima.

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