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Ferito a Pianura: “Mi hanno portato in via Cannavino e picchiato con un attrezzo da giardino”

Un 25enne è stato ferito ieri sera alle gambe a Pianura. Ha raccontato di essere stato portato nella zona del Cannavino e colpito con un attrezzo da giardino; la sua versione è al vaglio.
A cura di Nico Falco
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Lo avrebbero bloccato mentre era in scooter in strada, costretto a salire su un'automobile e lo avrebbero portato in uno degli edifici nella zona del Cannavino, a Pianura, dove lo avrebbero ferito alle gambe con un attrezzo da giardino. È quello che ha raccontato un 25enne pregiudicato, Antonio D'Agostino, arrivato nel tardo pomeriggio di ieri al Pronto Soccorso dell'ospedale San Paolo. Versione ancora tutta da verificare, anche perché poco prima il giovane aveva raccontato una storia completamente diversa: aveva detto di essere stato accoltellato davanti ad un bar di via Montagna Spaccata.

Ragazzo ferito a Pianura: "Picchiato con un attrezzo da giardino"

D'Agostino è stato accompagnato all'ospedale di Fuorigrotta intorno alle 19 di ieri, 7 luglio, con ferite alle gambe che in un primo momento sono sembrate dei fori da proiettile. I medici hanno però appurato che si trattava in realtà di tagli, procurati con un coltello o con un oggetto tagliente. Sul posto sono intervenute le volanti della Polizia di Stato, allertate dai sanitari. Il ragazzo ha raccontato prima la versione dell'aggressione davanti al bar Fontana, lungo via Montagna Spaccata, per poi cambiare dinamica, parlare del sequestro di persona e nominare la zona del Cannavino, ritenuta roccaforte del clan Carillo-Perfetto. Dopo le medicazioni il 25enne è stato dimesso con prognosi di 15 giorni, ha rifiutato il ricovero.

Gli scontri tra i clan di via Napoli e via Cannavino

Le indagini sono affidate alla Polizia di Stato, che stanno in queste ore cercando di ricostruire cosa si effettivamente successo. Non si esclude, al momento, che il ferimento possa inquadrarsi negli scontri tra clan che si stanno registrando in questi giorni nel quartiere della periferia ovest di Napoli: da un lato i Carillo-Perfetto, dall'altro i Calone-Marsicano-Esposito, questi ultimi con roccaforte in via Comunale Napoli. In questo contesto sarebbe maturato anche l'omicidio di Andrea Covelli, non organico a nessuno dei due clan, sequestrato la notte del 29 giugno davanti ad un bar di via dell'Epomeo, a Soccavo, e trovato senza vita nel pomeriggio del 1 luglio in un terreno di via Pignatiello, in una zona di campagna alla periferia del quartiere.

Nello stesso contesto potrebbe inquadrarsi anche il ferimento di un 28enne, colpito da un proiettile in faccia nella notte del 6 luglio; il ragazzo ha raccontato di essere stato ferito durante un tentativo di rapina, ma la sua versione resta al vaglio degli inquirenti anche alla luce di frequentazioni della vittima con pregiudicati legati ai Calone-Marsicano-Esposito.

I contrasti sono entrati nel vivo negli ultimi giorni, ma c'è un altro episodio, meno recente, che potrebbe inserirsi in queste dinamiche: a maggio un 19enne venne ferito con un colpo di pistola mentre si trovava in scooter in via Cinthia, a Fuorigrotta, da due persone su un altro scooter; il giovane, incensurato, è il figlio di Vitale Perfetto, ras dei Carillo-Perfetto.

(articolo aggiornato alle 15:00 dell'8 luglio 2022)

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