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Elezioni amministrative Napoli 2021

Elezioni Napoli, Clemente, è fuga verso Manfredi: niente simbolo DemA, Ciro Borriello con M5S

Alessandra Clemente in difficoltà sulla compilazione delle liste, è in atto una emorragia verso Manfredi. Già collocato Raffaele Del Giudice, anche l’assessore Rosaria Galiero andrà in “Napoli solidale”. Ciro Borriello, assessore allo sport, verso il Movimento 5 Stelle insieme a Flavia Sorrentino. In fuga anche gli assessori Pagano e Gaudini, mentre la consigliera Chiara Guida si accasa nel Pd. Restano con la Clemente i fedelissimi Luigi Felaco, Claudio Cecere e Salvatore Pace.
A cura di Antonio Musella
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borriello galiero del giudice
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La data delle elezioni comunali di Napoli è stata fissata, 3 e 4 ottobre e le coalizioni si affrettano a chiudere le liste elettorali che dovranno essere consegnate entro il 3 settembre prossimo. C'è chi ha problemi di abbondanza come la coalizione di Gaetano Manfredi alle prese con la necessità di raggruppare liste, partiti e schieramenti che si sono schierati a suo sostegno e chi invece ha il problema opposto. Alessandra Clemente, candidata in continuità con l'esperienza di Luigi de Magistris, è alla prese con un vero e proprio ammutinamento. Assessori tutt'ora in carica, consiglieri comunali, consiglieri di municipalità, si affrettano ad abbandonare la nave che affonda. Ogni giorni si registra una defezione, principalmente a vantaggio di Gaetano Manfredi.

Non ci sarà il simbolo DemA: l'ultimo atto dell'era De Magistris

La Clemente in occasione dell'inaugurazione del suo comitato elettorale, aveva parlato di una coalizione formata da almeno 4 liste. Potere al popolo, Rifondazione Comunista + Comunisti Italiani, la lista "Clemente Sindaco" e la lista civica "Napoli 2030". I sospetti tra gli addetti ai lavori erano iniziati a serpeggiare già da quell'annuncio. Ma adesso sembra proprio certo che il simbolo di DemA il partito familiare creato da Luigi de Magistris, non comparirà nello schieramento a sostegno della delfina del Sindaco uscente. Si chiuderà così l'era di 10 anni di governo della città dell'attuale con il suo interprete impegnato da mesi in Calabria per la campagna elettorale per le regionali. Il partito che doveva candidarsi a ogni elezioni possibile negli ultimi 4 anni, dalle politiche alle europee, dalle suppletive per il parlamento alle elezioni regionali, chiuderà i battenti in città registrando all'attivo una sola apparizione sulla scheda elettorale, quella di 5 anni fa alle elezioni comunali che segnarono la riconferma di De Magistris. La scomparsa del simbolo di DemA è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso dell'incertezza e del malumore che serpeggia da mesi intorno alla candidatura della Clemente. Gli argini si sono rotti e la fuga è ormai iniziata. In molti hanno trovato spazio nell'operazione di Sergio D'Angelo a sostegno di Gaetano Manfredi, come i consiglieri uscenti Coppeto, Andreozzi e Fucito, come l'ex assessore all'ambiente Raffaele Del Giudice. Ma la lista si allunga sempre di più.

Ciro Borriello verso il 5 stelle, via anche Galiero, Pagano e Gaudini

Il posizionamento delle ultime ore che suscita più clamore sembra essere quello dell'attuale assessore allo sport Ciro Borriello che, a quanto apprende Fanpage.it, sarebbe in procinto di candidarsi alle elezioni per il consiglio comunale con il Movimento 5 Stelle. Ex Verdi e Sel, Borriello aveva poi aderito a DemA fino alle ultime settimane in cui da un lato i sondaggi che danno la Clemente inesorabilmente quarta, dall'altro l'affollarsi di consensi intorno a Gaetano Manfredi, hanno contribuito alla decisione dell'assessore. Nel Movimento 5 Stelle dovrebbe essere candidata anche Flavia Sorrentino, delegata del Sindaco all'autonomia della città, oscura delega di cui non si è mai capita la reale funzione. La Sorrentino, che in origine era stata indicata dal Partito del Sud, ha ricoperto l'incarico per 5 anni, e sarebbe ora in procinto di abbracciare la causa grillina, sempre a sostegno di Manfredi. Ritorna a sinistra invece Rosaria Galiero, anche lei attuale assessore alla protezione civile della giunta De Magistris, sarà candidata nella lista di sinistra "Napoli solidale" in sostegno a Manfredi. Per lei ha svolto un ruolo di mediazione Articolo 1 che sembra andato a buon fine. Futuro molto incerto invece per Giovanni Pagano, tra gli ultimissimi arrivati in giunta, insediatosi a gennaio dopo 8 mesi è già in cerca di altra collocazione. Per lui però dalle parti di Manfredi c'è molta freddezza, le liste sono praticamente chiuse ed è molto difficile trovare spazio. Alla corte del professore Manfredi viaggia anche Marco Gaudini, assessore ai trasporti, ex Verde, eletto in consiglio comunale per la prima volta cinque anni fa. L'ipotesi è quella di un suo ingresso nella lista "Manfredi Sindaco", ma anche in questo caso non si registrano grandissime aperture da parte del centro sinistra, la presenza di Gaudini, da sempre in conflitto con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, creerebbe problemi con i Verdi.  In consiglio comunale si registra anche l'uscita di Chiara Guida, consigliera comunale eletta con la sinistra, poi passata in DemA ed ora candidata con il Partito Democratico alle prossime elezioni.

Chi resta: i fedelissimi arancioni

Ma c'è chi si è sottratto alla fuga ed è rimasto coerente con i percorsi fatti negli ultimi anni e quindi sarà regolarmente candidato in lista con Alessandra Clemente Sindaco. Si tratta innanzitutto dei fedelissimi Luigi Felaco, attuale assessore al verde e Claudio Cecere, consigliere comunale di DemA. I due sono tra i più stretti uomini di fiducia della Clemente e guideranno la sua lista. In corsa anche Salvatore Pace, già due volta consigliere comunale, prima con la civica "Napoli è tua" nel 2011 e poi con "DemA" nel 2016. Fedeli alla linea anche Maria de Marco, attuale presidente dell'ASIA e già consigliera alla Municipalità 8, Paola Pastorino, già vice presidente della IV municipalità, Diego Civitillo, presidente della Municipalità 10. La ricerca della Clemente si sta concentrando anche su volti nuovi e possibilmente giovani che possano dare dinamismo e nuova verve ad un progetto che dopo 10 anni di governo sembra necessitare di nuovi innesti che sappiamo sopperire alla fuga delle ultime settimane.

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