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Elezioni Regionali 2025

Dopo le Regionali in Campania, Napoli si prepara al rimpasto nella giunta Manfredi

L’esito delle elezioni regionali scompaginano anche il Comune di Napoli, con l’elezione di Luca Trapanese e dei consiglieri di maggioranza Madonna, Flocco, Andreozzi e Simeone. Ipotesi rimpasto per Manfredi.
A cura di Pierluigi Frattasi
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C'è aria di rimpasto al Comune di Napoli dopo le ultime elezioni regionali che hanno visto la vittoria di Roberto Fico, sostenuto dal sindaco Gaetano Manfredi, contro il candidato del centrodestra Edmondo Cirielli. L'esito delle urne ha portato cambiamenti immediati anche nell'esecutivo cittadino. L'ex assessore alle Politiche Sociali, Luca Trapanese, candidato capolista M5S – già auto-sospesosi nelle scorse settimane – è stato eletto in consiglio regionale.

Sulla scrivania di Manfredi sarà uno dei primi temi da affrontare. Una casella che è molto probabile resterà salda ai pentastellati. E non è escluso che il rimpasto possa andare anche oltre, considerando che da anni, ormai, c'è una casella vuota che spetterebbe al Pd. Mentre in consiglio comunale sono stati eletti in Regione 4 consiglieri: Salvatore Madonna (Pd), Salvatore Flocco (M5S), Rosario Andreozzi (Avs) e Nino Simeone (Fico Presidente), che potrebbero dover essere sostituiti.

Il primo cittadino è stato fortemente impegnato nella campagna elettorale che ha portato al trionfo, con oltre il 60% delle preferenze, l'ex presidente della Camera. Il risultato delle urne ha avuto sicuramente un significato politico, andando a confermare il successo di un esperimento, il campo largo Pd-M5S, per Palazzo Santa Lucia, che nel 2021 era già stato messo in pratica nel laboratorio napoletano, con l'elezione di Manfredi a sindaco sostenuto da tutto il centrosinistra e supportato a livello nazionale dal Governo Conte.

Ieri Manfredi ha assistito allo scrutinio assieme a Fico, al quale è stato tra i primi a fare le congratulazioni. Ma cosa cambia concretamente al Comune di Napoli? Concretamente adesso ci sono delle caselle vacanti, sia in giunta che nella maggioranza comunale da colmare.

Rimpasto in giunta: l'assessorato di Trapanese resterà al M5S

La prima è quella dell'assessore al Welfare Luca Trapanese, candidato come capolista del Movimento 5 Stelle ed eletto con quasi 13mila preferenze. Trapanese, nella sua lettera di ringraziamento dopo le elezioni, oggi si è voluto rivolgere tra gli altri proprio a Manfredi: "Grazie al Sindaco di Napoli, che in questi quattro anni di assessorato mi ha dato l’opportunità  di imparare tante cose,  lasciandomi libero di esprimermi e di portare la mia visione di Welfare nella città di Napoli". “Sono un tecnico, più che un politico – ha concluso Trapanese – un tecnico del Welfare, perché lo conosco, da sempre. E, da sempre, combatto perché la disabilità sia vista non come un handicap ma come un’opportunità. Combatto per la parità dei diritti al fianco delle persone con fragilità e continuerò le mie battaglie, anche adesso che sono in Regione".

Nelle prossime settimane, dopo la proclamazione ufficiale degli eletti – che potrebbe arrivare nel giro di un paio di mesi – si metterà mano anche al rimpasto al Comune ed è probabile, a quanto filtra, che la casella lasciata da Trapanese possa restare nelle mani del M5S.

Ma non è escluso, come detto, che il rimpasto possa essere più ampio. Da quando ha lasciato la giunta l'ex assessore ai Rifiuti, Paolo Mancuso, infatti, è rimasta una casella vacante, che dovrebbe essere attribuzione del Pd. Potrebbe essere l'occasione per colmarla. In pole position ci potrebbe essere Gennaro Acampora, competente e stimato dal sindaco. In questa ipotesi, potrebbe ricevere la delega dell'igiene urbana dall'Assessore Vincenzo Santagada, che ha già anche i parchi e i giardini. Santagada, accademico di Farmacia, è vicino all'area riformista. Un'area che potrebbe risentire del contraccolpo della mancata elezione di Armando Cesaro in Casa Riformista.

Cosa cambia in consiglio comunale

Altro rebus riguarda il consiglio comunale dove sono stati eletti in Regione quattro consiglieri comunali di maggioranza. Si tratta di Salvatore Madonna, Pd, tra i più votati di questa tornata con oltre 38.800 preferenze, Salvatore Flocco (M5S), e Rosario Andreozzi (Napoli Solidale), entrambi anche consiglieri metropolitani, e Nino Simeone, presidente della Commissione Trasporti. In questo caso, la norma non prevede incompatibilità tra gli incarichi di consigliere comunale e regionale, anche se sembrerebbe che almeno Flocco e Simeone siano orientati per optare solo per la Regione.

In caso di sostituzione, in consiglio comunale a Napoli scatterebbero i primi dei non eletti nel 2020 nelle rispettive liste di provenienza: al posto di Madonna entrerebbe Tommaso Nugnes, figlio di Giorgio, al posto di Flocco Manuela Amato e al posto di Simeone Lucio Acciavatti. Mentre ad Andreozzi subentrerebbe Roberta Michelino.

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