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Diritto all’oblio oncologico, il Consiglio regionale Campania dice sì alla mozione

Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità la mozione sul diritto all’oblio oncologico: si tratta del diritto dei pazienti guariti da tumore di non veder diffusi i dati sulla malattia pregressa.
A cura di Valerio Papadia
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Il Consiglio regionale della Campania – presieduto da Gennaro Oliviero – ha approvato all'unanimità la mozione sul riconoscimento del diritto all'oblio oncologico, presentata da Italia Viva nelle figure del capogruppo Tommaso Pellegrino e del presidente della commissione regionale Sanità Vincenzo Alaia.

"La mozione è totalmente condivisibile e riguarda anche altre patologie. Sarei onorato se la mia Regione facesse per prima un avanzamento di civiltà in questo settore" ha detto Michele Cammarana consigliere regionale del Movimento 5 Stelle. Attualmente, alla Camera dei Deputati ci sono 4 ddl che chiedono proprio che il diritto all'oblio oncologico venga riconosciuto.

Che cos'è il diritto all'oblio oncologico e perché è importante

Ma che cosa si intende per diritto all'oblio oncologico? Si tratta del diritto per coloro che hanno avuto un tumore, e che sono guariti, a non fornire e veder divulgare informazioni sulla loro malattia pregressa.

Il diritto all'oblio oncologico rappresenterebbe, dunque, un passo importante per tutti quelli che sono guariti da queste patologie. Un passo importante dal punto di vista psicologico, ma anche pratico. Spesso, infatti, queste persone vengono discriminate, dal momento che, ad esempio, a tali persone vengono rifiutati finanziamenti o stipule di pratiche assicurative, per non parlare delle adozioni.

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