Crepe nei palazzi a Montefredane: allestiti tende e centri accoglienza dopo il sisma nell’Avellinese

Crolli di calcinacci e crepe nei muri dei palazzi ad Arcella, frazione di Montefredane, in Irpinia, dove sabato sera, 25 ottobre, si è registrato il terremoto di magnitudo 4.0. Non si sono rilevati nell'immediato danni strutturali agli edifici, secondo quanto riferito da Protezione Civile e vigili del fuoco, ma tante famiglie hanno trascorso la notte al diaccio, dormendo in auto, e sono in corso ancora le verifiche tecniche e domani, per precauzione, le scuole del Comune resteranno chiuse, come in altre città dell'Irpinia e del Sannio, comprese Avellino e Benevento. Le immagini delle crepe nelle pareti delle abitazioni ad Arcella sono state pubblicate dal sindaco Ciro Aquino.
Allestiti i siti di accoglienza in Irpinia
Il Comune di Montefredane, luogo dell'epicentro del sisma, in collaborazione con Protezione Civile e Prefettura di Avellino, ha allestito tende e centri di accoglienza per le famiglie che preferiscono non dormire a casa. Sono state installate le brandine presso il Centro di Comunità parrocchiale di Arcella ed in quello di via Roma a Montefredane "a disposizione dei cittadini – si legge in una nota – che, in caso di nuove scosse di terremoto, preferissero non rientrare temporaneamente nelle proprie abitazioni.L’amministrazione comunale, in collaborazione con la Protezione Civile e la Misericordia, resta a disposizione per ogni necessità e invita la popolazione a mantenere la calma e a seguire gli aggiornamenti ufficiali". Il sindaco ha anche attivato il centro operativo comunale di protezione civile. I tecnici comunali, insieme alla Protezione Civile, stanno effettuando sopralluoghi su edifici pubblici e privati per garantire la sicurezza di tutti.
Nella città di Avellino, il commissario prefettizio ha individuato anche una serie di luoghi di accoglienza per la popolazione in caso di nuove scosse: la palestra dell'Istituto "San Tommaso – F. Tedesco". In caso di necessità, inoltre, sarà attivata anche la palestra dell'Istituto "E. Cocchia – F. Scandone", in via Scandone.
Il centro operativo dei soccorsi, inoltre, ha individuato una serie di aree nelle varie frazioni che potranno essere utilizzate dai cittadini in caso di emergenza. Le informazioni aggiornate e le mappe delle aree di attesa sono consultabili sul sito istituzionale del Comune di Avellino. Le scuole ad Avellino domani, 27 ottobre, resteranno chiuse. Nei prossimi giorni, inoltre, dovranno organizzare una serie di esercitazioni di protezione civile per rafforzare la cultura della prevenzione e la preparazione della comunità scolastica.
Le Aree di Protezione Civile previste nel piano comunale di Avellino:
– Aree di attesa (luoghi di primo ri trovo per la popolazione e di ricongiungimento per le famiglie):
- Piazza Baroni Amatucci
- Parcheggio viale Sandro Pertini (lato posteriore del comune)
- Spazio via Lammia (antistante protezione civile)
– Aree di accoglienza o di ricovero (luoghi in grado d assicurare un ricovero alla popolazione colpita per un periodo di breve tempo)
- Campetto Polivalente
- Area Parco Primo Maggio
Il Capo della Protezione Civile Ciciliano in Prefettura ad Avellino
Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile nazionale, prefetto Fabio Ciciliano, si è recato ad Avellino per partecipare al vertice in Prefettura sul terremoto. Presente anche il capo della Protezione Civile della Regione Campania, Italo Giulivo, che in mattinata ha fatto visita al Comune di Montefredane per un sopralluogo nel centro storico, accompagnato dai tecnici comunali e dal sindaco Ciro Aquino.
Durante il sopralluogo sono stati esaminati i principali edifici pubblici e privati del centrostorico, con l'obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini e programmare eventuali interventi di prevenzione e messa in sicurezza. "Ringrazio Giulivo per la sua presenza e per la disponibilità dimostrata – afferma il sindaco Ciro Aquino – Si tratta di un segnale importante di collaborazione istituzionale e di attenzione concreta verso la nostra comunità, che ha vissuto momenti di preoccupazione dopo le recenti scosse".