42 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Il Boss delle cerimonie e il Castello delle Cerimonie

La confisca del Castello delle Cerimonie è definitiva, dice il prefetto di Napoli. E si cercherà di tutelare i posti di lavoro

Il prefetto di Napoli Michele di Bari ha presieduto il Comitato per l’ordine e la sicurezza a Castellammare di Stabia. Borrelli (Avs): “Si valuti affidamento della struttura agli stessi lavoratori”
A cura di Pierluigi Frattasi
42 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

La confisca urbanistica del ristorante-hotel La Sonrisa? «È un provvedimento definitivo. Non si sfugge. Ma credo che il sindaco voglia valutare la situazione complessiva dei profili occupazionali che sono connessi a questa lottizzazione abusiva che è definitivamente accertata dalla magistratura».

A parlare è il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, che giovedì 29 febbraio, è intervenuto dopo il Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza che si è tenuto a Castellammare di Stabia, sul destino della famosa location che ospita lo show il "Castello delle Cerimonie" su RealTime. Il rappresentante di Governo ha spiegato: «C'è stato un incontro con il sindaco di Sant'Antonio Abate – Ilaria Abagnale (ndr.) – ma dobbiamo conoscere il provvedimento giudiziario, appena conosciuto il sindaco si è riservato di incontrarmi e comprendere».

La procedura prevede che dopo la comunicazione del provvedimento della Corte di Cassazione al Comune di Sant’Antonio Abate, si potrà partire con la trascrizione dell'atto nei registri della Conservatoria. Dopodiché, partiranno le procedure per la liberazione dei locali, la valutazione dello stato di consistenza, anche finalizzato ad un eventuale affitto, e quindi si deciderà del destino della struttura.

Il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari
Il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari

Proprio su quest'ultima fase, il sindaco abatese, ha chiesto l'apertura di un tavolo di confronto interistituzionale, considerando che tra lavoratori dipendenti e indotto ci sono circa 300 famiglie che lavorano a La Sonrisa. I legali della famiglia Polese, titolare della struttura ricettiva che ospita matrimoni e altre feste in stile napoletano, hanno annunciato l'intenzione di fare ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo.

Borrelli (Avs): "Si valuti affidamento de la Sonrisa ai lavoratori"

Sulla vicenda interviene il parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Avs):

Di certo non consentiremo nessuna continuità gestionale e tantomeno che questa situazione determini un’opportunità da sfruttare con l’intermediazione di qualche prestanome.

Vigileremo affinché la nuova gestione sia trasparente e lontana da ambienti criminali, verificando la possibilità di affidare ai lavoratori stessi il futuro dell’azienda. Sarebbe un segnale importante nei confronti di tutti gli imprenditori onesti che hanno sempre rispettato le regole.

42 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views