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Condannato a 24 anni di carcere Antonio Moccia per camorra, processo chiuso dopo 12 anni

È stato condannato a 24 anni di carcere Antonio Moccia: per 6 anni avrebbe guidato il potente gruppo di camorra originario di Afragola ed esteso anche a Roma.
A cura di Nico Falco
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È stato condannato a 24 anni di carcere Antonio Moccia, ritenuto dagli inquirenti per sei anni a capo della famiglia malavitosa che da Afragola, in provincia di Napoli, si è estesa fino a Roma. La sentenza arriva dopo un processo durato 12 anni; ai giudici della prima sezione penale (presidente Armonia De Rosa) il sostituto procuratore della Dda di Napoli Ida Teresi aveva chiesto 26 anni di reclusione. Antonio Moccia è il figlio di Gennaro Moccia, ucciso in un agguato di camorra nell'aprile del 1974, e di Anna Mazza, "la Signora", la prima donna in Italia ad essere stata accusata di reati di mafia, deceduta per un ictus; secondo la ricostruzione dei magistrati avrebbe ricoperto il ruolo di vertice nel clan dal 2004 al 2010.

Il clan Moccia da Afragola a Roma

La famiglia Moccia ha sempre negato l'esistenza di un gruppo criminale che portasse il loro cognome. Per i magistrati, invece, si tratta di un clan ben strutturato che da decenni controlla capillarmente le attività illegali ad Afragola e in diversi comuni vicini e che può contare di importanti ramificazioni in altre città, in particolare a Roma, dove il referente principale sarebbe Michele Senese "il Pazzo"; nell'ultima relazione antimafia il clan Moccia viene descritto come una delle più potenti organizzazioni malavitose a livello nazionale.

Antonio Moccia era stato arrestato l'8 aprile 2021, nell'ambito della operazione "Petrol Mafie Spa" del Ros e dello Scico della Guardia di Finanza, coordinata dalle procure di Napoli, Roma, Catanzaro e Reggio Calabria.

I manifesti anticamorra dei Moccia ad Afragola

Nel marzo 2020 fu proprio Antonio Moccia a far affiggere tra le strade del popoloso comune dell'hinterland nord di Napoli dei manifesti, firmati, nel quale prendeva le distanze da chi imponeva le estorsioni ad Afragola presentandosi a nome dei Moccia; per l'autorizzazione all'affissione mandò un emissario nell'ufficio comunale, con delega con la sua firma e i documenti. Ecco il testo:

Avviso Importante

Mi rivolgo ai commercianti, agli imprenditori ed a tutti i cittadini di Afragola e dei paesi vicini che vengono massacrati ogni giorno da estorsori che minacciano i nostri affari e che rovinano con la roga i nostri figli. Ho anche scoperto che più volte spendono il nome mio e quello della mia famiglia: vi invito a denunziare tutti i colpevoli e se vengono falsamente a nome della mia famiglia ancor più immediatamente.

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