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Concorso Oss Campania, De Luca: “Bloccato per porcherie, si stavano vendendo i posti. Lo rifaremo coi carabinieri”

Il governatore De Luca ha spiegato il motivo della sospensione del concorso per Oss: “C’erano voci di compravendita. Abbiamo bloccato tutto. Ma lo rifaremo con le forze dell’ordine”
A cura di Pierluigi Frattasi
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"Abbiamo verificato le anomalie e deciso, anche sulla base di voci di compra-vendita, di fermare il concorso". A svelare il mistero sulla sospensione del concorso per 1274 Oss (Operatori Socio-Sanitari) ci pensa il governatore Vincenzo De Luca. Le prove scritte, attese da oltre 25mila candidati, dovevano iniziare ieri, ma la settimana scorsa, a 5 giorni dai test, come anticipato da Fanpage.it, le Asl di Napoli e Salerno hanno bloccato tutto, rinviando gli esami a data da destinarsi e motivando la decisione con "sopraggiunte criticità tecniche e organizzative". Una frase sibillina che ha suscitato la rabbia dei candidati, che stavano studiando da mesi per le prove. Il tutto è avvenuto a due mesi dalle elezioni regionali – in Campania si vota il 23 e 24 novembre prossimi.

Il presidente della giunta regionale oggi ha chiarito cosa è accaduto, intervenendo a margine di un incontro a Serino. "La situazione era diventata preoccupante per una voce diffusa – ha detto il governatore – si diceva che si stavano “vendendo” posti per gli OSS. Abbiamo fatto una verifica con le aziende e abbiamo accertato che la società incaricata di preparare i quiz, lo aveva fatto una settima prima della prova. In questo clima, ovviamente, non c’era da stare tranquilli: c’era un rischio enorme di clientelismo e compravendita di posti".

"Il concorso andrà avanti in modo trasparente"

Il concorso, ad ogni modo, "andrà avanti", ha assicurato il governatore, "ma seguendo procedure e criteri di massima trasparenza. I nuovi quiz dovranno essere definiti il giorno prima del concorso e la busta dovrà essere consegnata ai carabinieri e alla Guardia di Finanza per essere aperta la mattina del concorso. In questo modo, si garantisce la trasparenza e si evitano porcherie clientelari. La prova andrà avanti coinvolgendo le forze dell’ordine nel controllo degli atti. Per dieci anni non abbiamo permesso scorrettezze, a cominciare dalle ASL: nessuno è stato promosso per incarico o pressione politica. Abbiamo cercato di scegliere i migliori manager disponibili. Finché ci sono io qui non saranno commesse porcherie clientelari".

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