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Comunali Napoli, Salvini a Fi e FdI: “Niente simboli? Siate umili o perdiamo Maresca”

Il leader della Lega Matteo Salvini lancia un messaggio a Forza Italia e FdI sulla richiesta di Catello Maresca di correre senza simboli dei partiti alle comunali: “Perdere la candidatura di Maresca sarebbe un’occasione persa per Napoli. Se c’è da chiedere qualche gesto di umiltà alla politica, va bene”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“A Napoli c'è la candidatura di Catello Maresca. Perdere questa possibilità sarebbe un'occasione persa per Napoli. Se c'è da chiedere qualche gesto di umiltà alla politica, va bene”. È il messaggio del leader della Lega, Matteo Salvini, agli alleati di Forza Italia e Fratelli d'Italia per le prossime elezioni comunali a Napoli, che si terranno tra settembre e ottobre. Salvini è intervenuto a SkyTg24 Live In, commentando la richiesta di Maresca di non correre coi simboli dei partiti. Il pm anticamorra in aspettativa, infatti, sostenuto dal centrodestra, fin dall'inizio si è proposto come candidato civico della società civile e a suo sostegno si sono schierati finora anche esponenti tradizionalmente non di centrodestra. L'appello di Maresca, però, ha incontrato subito le resistenze di Forza Italia, che ha annunciato tramite il coordinatore della Campania Domenico De Siano che "correrà col proprio simbolo".

Maresca: "No ai simboli dei partiti"

“Credo che le ideologie per i problemi di Napoli – aveva detto Catello Maresca mercoledì scorso – in questo momento si debbano mettere da parte. I problemi di Napoli non hanno ideologia precisa ma va trovata solo la soluzione migliore che non è gialla verde rossa o blu, non dipende dal colore, è una soluzione di buonsenso, capacità operative, competenze e professionalità. I simboli sulla scheda? Non è un problema mio – ha aggiunto – a me interessa ragionare di programmi e di progetti, delle cose che la gente vuole. A me non interessa parlare dei simboli, lo deciderò insieme, probabilmente, quando si sarà deciso tutto il resto, quando avremo trovato le convergenze sui programmi, capito la squadra da chi dovrà essere rappresentata”.

Il pm anticamorra in aspettativa: “Rispetto i partiti”

“Oggi non è un mio problema – ha aggiunto Maresca – c'è un tavolo nazionale che sta ragionando, ma penso che debba primo di tutto scegliere se venire a confrontarsi sui programmi con il gruppo civico che rappresento. Parlare oggi dei simboli mi sembra un modello non corretto, parliamo di programmi, contenuti, delle squadre. Napoli e i napoletani devono essere al centro. Sono un magistrato – ha concluso – Non troverete mai nessuna mia dichiarazione ufficiale in cui parlo male o posso aver parlato male dei partiti che rispetto profondamente e che invito come sempre ho fatto a venire a collaborare al progetto Napoli, partendo da un modello diverso da quello che ha scelto di adottare la sinistra, il Pd, i 5 Stelle e Leu che hanno scelto da Roma. Il mio modello è diverso: parte dei quartieri e si proietta a chiedere il contributo dei partiti. Io spero che tutti vogliano sedersi al tavolo però ragionando con questa prospettiva”.

Domenico De Siano
Domenico De Siano

Forza Italia: “Noi corriamo col simbolo”

Parole che però non hanno convinto Forza Italia. “L'identità politica – ha ribattuto il coordinatore campano azzurro Domenico De Siano – è un valore e in Campania Forza Italia correrà col proprio irrinunciabile e imprescindibile simbolo, soprattutto nel capoluogo regionale. Lo stesso vale per l'unità del centrodestra: se c'è un accordo è regionale e senza eccezioni in nessun capoluogo di provincia. Il centrodestra unito vince, e vince se è coeso e coerente ovunque, come auspichiamo tutti”.

Parole ribadite oggi anche da Maurizio Gasparri, responsabile enti locali di Forza Italia, a margine di una conferenza stampa a Napoli: “Le valutazioni vanno fatte sul territorio, mi pare che prevalga la volontà di essere presenti con dei simboli perché i candidati civici non vogliono dire l'archiviazione della politica, delle liste, dei simboli, ma un valore aggiunto e un grado di autonomia nella gestione del Comune qualora il candidato Maresca possa essere eletto. Berlusconi è il primo civico d'Italia. Siamo sempre aperti a convergenze e allargamenti, ma riteniamo che le forze politiche e i loro simboli debbono essere in campo”.

Sergio Rastrelli
Sergio Rastrelli

L'ipotesi Sergio Rastrelli

Mentre sull'ipotesi di candidatura a sindaco di Sergio Rastrelli per FdI: "Non è stato ancora deciso e valutato – ha detto Gasparri – io conosco l'avvocato Rastrelli, che era un nostro potenziale capolista alle regionali con Forza Italia. Lo conosco da anni. Si deciderà con i vertici della coalizione, la vicenda di Napoli per la sua importanza è all'attenzione di Berlusconi, Salvini e Meloni. Non posso arrivare a conclusioni. Ma nei miei telefoni ho i numeri di tutti, insomma dove ce ne fosse necessità possiamo chiamare tutti o tutti ci possono cercare”.

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