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Carabinieri si travestono da operai e arrestano 4 estorsori in un cantiere di Benevento

Chiedono ventimila euro di tangente in un cantiere: l’imprenditore li denuncia ai carabinieri, che si travestono da operai e tendono loro una trappola, arrestandoli in flagranza di reato. L’episodio a Benevento: i quattro arrestati, tutti già noti alle forze dell’ordine, devono ora rispondere di estorsione aggravata.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Si travestono da operai per arrestare in flagranza di reato alcuni estorsori che stavano taglieggiando un cantiere edile: i carabinieri hanno arrestato così i quattro, tutti ora accusati del reato di estorsione aggravata. La vicenda è accaduta nel capoluogo sannita di Benevento: a finire in manette sono state tutte persone già note alle forze dell'ordine. Ingente la somma richiesta: una tangente di ventimila euro, che però l'imprenditore edile ha solo finto di voler pagare, avvisando invece i carabinieri che hanno così potuto preparare una trappola per gli estorsori.

L'imprenditore aveva raccontato ai militari dell'Arma che due persone si erano presentate nel suo cantiere chiedendo ventimila euro come tangente, e che nel pomeriggio del 1° aprile sarebbero tornati ad incassare la prima parte. E così nel pomeriggio di ieri i carabinieri si sono fatti trovare ma travestiti da operai per non dare nell'occhio e attendere il momento buono per intervenire. Nel cantiere sono arrivate così tre persone a bordo di una vettura guidata da un quarto uomo, ed hanno chiesto dunque i primi diecimila euro della tangente. Ma a quel punto, i carabinieri sono intervenuti e li hanno arrestati in flagranza di reato. I quattro arrestati sono un 64enne, pregiudicato, il figlio 32enne, sorvegliato speciale, ed altri due beneventani di 28 e 24 anni, a loro volta già noti per reati specifici alle forze dell'ordine. Si trovano ora nella Casa Circondariale di Benevento, e dovranno rispondere del reato di estorsione aggravata. I quattro rischiano ora, in caso di condanna, pene che vanno dai sette ai venti anni di carcere, oltre ad una forte multa.

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