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Caos Pronto soccorso, da venerdì 12 all’ospedale Moscati di Avellino stop interventi chirurgici programmati

Il piano della Direzione Sanitaria per assicurare gli interventi chirurgici urgenti ai pazienti gravi.
A cura di Pierluigi Frattasi
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La coda di ambulanze al pronto soccorso dell'Ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino.
Foto di repertorio

Stop agli interventi chirurgici non urgenti all'Ospedale Moscati di Avellino da domani, venerdì 12 agosto 2022, fino a mercoledì 31 agosto, a causa del sovraffollamento del Pronto Soccorso, preso d'assalto negli ultimi giorni da centinaia di pazienti. Un aumento tipico del periodo estivo, quando ai cittadini si uniscono anche i tantissimi turisti che arrivano in Irpinia. Con lo stop agli interventi programmati e, quindi, differibili, si avranno in questo modo più posti letto a disposizione per far fronte agli interventi urgenti. La decisione è stata adottata dalla  Direzione Sanitaria, guidata da Rosario Lanzetta, assieme ad una serie di altre contromisure.

Blocco delle operazioni non urgenti dal 12 al 31 agosto

A partire da domani, quindi, scatterà lo stop agli interventi chirurgici "in elezione", che prevede il blocco dell’attività chirurgica in elezione (programmata) dal 12 al 31 agosto per avere una maggiore disponibilità di posti letto. Tra le altre iniziative assunte da Lanzetta, attraverso l'ordine di servizio recepito dai capidipartimento, la copertura di tutti i turni in Pronto soccorso almeno fino alla fine del mese da parte di dirigenti medici specializzati in discipline affini, l'avvio dei lavori di ampliamento dell’area dell’emergenza dedicata ai codici rossi, con il contestuale spostamento degli spazi occupati dal drappello della Polizia di Stato.

La direzione sanitaria: "Garantiti gli interventi urgenti"

"Le difficoltà che – spiega Lanzetta – interessano i Pronto soccorso di tutta Italia, si accentuano sempre nel periodo estivo, sia per la recrudescenza di tutte quelle patologie di cui affette le persone anziane, sia per problemi organizzativi delle Aziende dovuti alla carenza di personale e alla necessità di accordare a medici e infermieri assegnati all’emergenza le ferie spettanti, sia per una sanità territoriale ancora da implementare. A queste “storiche” criticità bisogna aggiungere da una parte i contraccolpi che la pandemia ha provocato per la mancanza di attività di prevenzione e di controlli medici, dall’altra l’eccezionale ondata di calore che si sta registrando dallo scorso luglio".

Le iniziative intraprese per alleggerire il carico di lavoro del personale e ridurre i tempi di attesa dei pazienti sono state condivise con tutti i soggetti interessati, convocati dal Direttore Sanitario per cercare di trovare adeguate soluzioni. "Dal Ministero competente – aggiunge infine Lanzetta – la Regione Campania sta attendendo lo sblocco dei fondi per molti dei progetti presentati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, tra cui anche quello relativo a un significativo allargamento del Pronto soccorso del Moscati. L’intervento strutturale che abbiamo previsto, che porterà quasi a raddoppiare gli attuali spazi, darebbe sicuramente modo di riorganizzare percorsi e aree dedicate, con un conseguente miglioramento dell’attività di assistenza".

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