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Bloccati i ricoveri al Pronto Soccorso del Cardarelli, c’è troppa gente

La denuncia del sindacato Fp Cgil: “Il numero di barelle è ormai fuori controllo, troppi disagi per pazienti e operatori sanitari”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Oltre 160 accessi al Pronto Soccorso dell'Ospedale Antonio Cardarelli di Napoli, dove nelle ultime ore sono tornati i pazienti in barella. A causa del sovraffollamento, il nosocomio partenopeo questa mattina ha dovuto bloccare i ricoveri non urgenti, invitando il 118 a portare gli ammalati in ambulanza in altri Pronto Soccorso. A segnalare l'accaduto il sindacato Cgil Funzione Pubblica di Napoli, che in una nota scrive: “Dobbiamo costatare nuovamente il blocco dei ricoveri in ospedale per la completa saturazione del pronto soccorso, nonostante l'apertura del nuovo Pre-Triage benedetto soltanto ieri dal Vescovo di Napoli e celebrata come se fosse stata la soluzione organizzativa risolutiva di problemi atavici”.

Fp Cgil: "Ancora pazienti in barella"

Per la Fp Cgil di Napoli,

c'è una “totale assenza di una visione per la risoluzione del problema barelle. Giungono da numerosi iscritti ancora una volta segnalazioni sulla gravissima situazione nella quale versa il Pronto Soccorso e l'Osservazione Breve Intensiva dove il numero di barelle è ormai fuori controllo con tutti gli spazi occupati e dove pazienti e lavoratori scontano su diversi versanti un disagio intollerabile”.

E conclude:

"Sarebbe il caso di smettere di negare l'evidenza e di mettere invece in campo iniziative per affrontare questa gravissima criticità attraverso il confronto e il concorso di chi conosce i problemi e può dare un contributo costruttivo. Questa organizzazione sindacale per tempo ha denunciato quanto purtroppo si sta verificando in un silenzio assordante e avendo come riscontro una totale negazione dei fatti che di conseguenza ci rendeva, agli occhi dei decisori aziendali e regionali, come minimo dei mistificatori. Crediamo e speriamo che l'ora della propaganda sia finita e che inizi finalmente l'ora della responsabilità, della serietà e del confronto costruttivo per migliorare le condizioni assistenziali e lavorative. Fate presto”.

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