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Blitz anti-camorra a Napoli, smembrato il clan Mazzarella a Forcella e alle Case Nuove

Vasta operazione anti-camorra a Napoli, nelle zone di Forcella e alle Case Nuove. Nel mirino il clan Mazzarella e le famiglie Buonerba e Caldarelli.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Blitz anti-camorra della Polizia di Stato a Forcella e alla "Case Nuove", la zona di Borgo Loreto e del quartiere Mercato. Gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Napoli sono impegnati fin dall'alba in una vasta attività di polizia giudiziaria nei confronti di esponenti del cartello criminale camorristico Mazzarella-Caldarelli-Buonerba. L'operazione è coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Napoli.

In azione personale della Squadra mobile di Napoli, guidata da Alfredo Fabbrocini, e dei commissariati della Polizia di Stato di Poggioreale e Vicaria-Mercato. Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale partenopeo, su richiesta della direzione distrettuale antimafia nei confronti di 13 destinatari: sono ritenuti, a vario titolo, gravemente indiziati di tentata estorsione e lesioni personali aggravati dal metodo mafioso. Per 10 persone la custodia cautelare in carcere e per 3 gli arresti domiciliari.

Nel mirino i vertici dei clan Mazzarella , uno dei sodalizi criminali storici e radicati da decenni nel territorio napoletano ed i personaggi al vertice delle famiglie malavitose Buonerba e Caldarelli, attivi a Forcella e alle Case Nuove. L’ordinanza arriva al termine di una attività di indagine avviata nell’aprile 2023. Tutto nasce a seguito della denuncia di un imprenditore edile di continuate aggressioni a finalità estorsive.

Controlli della Polizia a Napoli anche con gli elicotteri

I poliziotti hanno iniziato a individuare i personaggi da arrestare all'alba. Hanno effettuato in tutto il centro storico di Napoli controlli a casa per casa, anche con l'ausilio dell'elicottero per le verifiche dall'alto.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare ed è disposta nell'ambito delle indagini preliminari. Le persone coinvolte potranno successivamente impugnarlo, chi è sottoposto alle indagini è da considerarsi presunto innocente fino a sentenza definitiva.

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