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Blitz anti-camorra nella 167 di Arzano: chiuse tre piazze di spaccio, 27 persone arrestate

Operazione dei carabinieri ad Arzano: sgominate tre piazze di spaccio e arrestate 27 persone, ritenute dagli inquirenti riconducibili al clan cosiddetto “167”.
A cura di Valerio Papadia
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Una vasta operazione anti-camorra è andata in scena, nella mattinata odierna, lunedì 25 aprile, ad Arzano, nella provincia di Napoli: qui, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno inflitto un duro colpo alla criminalità organizzata locale, arrestando 27 persone che fanno parte di una organizzazione criminale denominata "167", operante ad Arzano e nei comuni limitrofi e che, secondo gli inquirenti, è riconducibile al clan Amato-Pagano; l'operazione ha portato, inoltre, alla chiusura di tre piazze di spaccio scoperte dai militari dell'Arma sul territorio. Dei 27 arrestati odierni, tra cui figurano anche le donne del clan, 23 sono finiti in carcere, mentre per gli altri 4 sono stati disposti gli arresti domiciliari: tutti loro sono gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione mafiosa, associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, detenzione illegale di armi, estorsione, ricettazione e trasferimento fraudolento di valori.

Le indagini sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli e sono andate avanti dal dicembre del 2018 al novembre del 2021. In fase di indagine, i carabinieri hanno anche sequestrato 2 chili di hashish, un etto di cocaina e un revolver; inoltre, i militari dell'Arma hanno documentato numerosi episodi di estorsione messi in campo dagli esponenti del sodalizio criminali nei confronti dei commercianti di Arzano.

I nomi dei 27 arrestati nel blitz nella 167 di Arzano

Ecco, di seguito, i nomi delle 27 persone che sono state raggiunte, questa mattina, dalle ordinanze di custodia cautelare, che ricordiamo sono 23 in carcere e 4 agli arresti domiciliari.

In carcere:

  • Cristiano Pasquale, classe 1989
  • Cristiano Pietro, classe 1964
  • D'Aria Mario, classe 1991
  • De Sica Vincenzo, classe 2001
  • Errichiello Pasqualina, classe 1978
  • Grassini Luisa, classe 1952
  • Laezza Ciro, classe 1993
  • Liguori Raffaele, classe 1990
  • Monfregola Francesco, classe 1998
  • Monfregola Raffaele, classe 1976
  • Monfregolo Anna, classe 1975
  • Monfregolo Giuseppe, classe 1988
  • Mormile Vincenzo, classe 1992
  • Caiazza Antonio, classe 1991
  • Piscopo Raffaele, classe 2001
  • Portente Raffaele, classe 1987
  • Raiano Carlo, classe 1986
  • Nicolella Eduardo, classe 1945
  • Abate Davide, classe 1986
  • Alterio Raffaele, classe 1989
  • Belgiorno Giuseppe, classe 1968
  • Monfregolo Mariano, classe 1982
  • Napoleone Renato, classe 1983

Agli arresti domiciliari:

  • Auletta Patrizia, classe 1962
  • D'Errico Carmine, classe 1995
  • Passante Umberto, classe 1980
  • Santoro Antonietta, classe 1981

Ruotolo: "Oggi sono state liberate le nostre terre dalla camorra"

Appresa la notizia del blitz anti-camorra ad Arzano, il senatore Sandro Ruotolo ha dichiarato:

È il nostro 25 aprile. 77 anni fa ci siamo liberati dal nazifascismo, oggi magistratura e forze dell’ordine hanno liberato le nostre terre dall’oppressione dei clan della camorra che negli ultimi mesi hanno insanguinato l’area Nord di Napoli. Sono finiti in carcere i capi dei clan: i Monfregolo, i Mormile, i Cristiano. I clan della 167 di Arzano che suon di bombe, di stese, di omicidi, ferimenti hanno terrorizzato i cittadini privandoli della libertà e dei diritti costituzionali. Siamo consapevoli che la sola repressione non è sufficiente

Il senatore napoletano continua:

Disarmare Napoli vuol dire lavoro, scuola, ridurre le diseguaglianze, tagliare i legami della camorra con la politica, la finanza e l’economia. Oggi è cominciata la nostra Liberazione. In pochi mesi, mettendoci insieme e facendo rete, abbiamo acceso i riflettori manifestando, mobilitandoci per combattere paura e indifferenza. Come comitato di liberazione dalla camorra Area Nord di Napoli andiamo avanti, c’è bisogno per l’area metropolitana di Napoli di un impegno straordinario del governo. Viva il 25 aprile! Oggi ci sentiamo tutti un po’ più liberi.

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