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Bimbo napoletano dona i risparmi al Santobono per la sua Prima Comunione

Michele, un bambino napoletano che a breve farà la Prima Comunione, ha deciso di festeggiare con una donazione all’ospedale pediatrico Santobono, usando i propri risparmi messi da parte, e per per invitare anche gli altri a seguire il suo esempio ha realizzato un disegno, pubblicato su Facebook dalla onlus “Sos – Sostenitori Ospedale Santobono”.
A cura di Nico Falco
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Michele è un bambino napoletano che, tra pochi giorni, farà la Prima Comunione. E ha deciso di festeggiare seguendo nel migliore dei modi lo spirito del sacramento religioso: farà una donazione all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli, usando i soldi dei suoi risparmi che fino ad ora ha messo da parte, e invita anche gli altri a seguire il suo esempio. La vicenda è stata raccontata dalla onlus "Sos – Sostenitori Ospedale Santobono" sulla pagina ufficiale su Facebook.

Nel post c'è anche il disegno che Michele ha realizzato per l'occasione per invitare anche gli altri a donare per l'ospedale pediatrico (quello riportato anche in questo articolo). Accanto a un bambino che si dondola su una altalena fissata ad un albero, lo slogan che ha scelto il piccolo: "Donate al Santobono ai bambini, per la loro salute", con l'ultima parola scritta sotto un cuore e in quello che richiama un monitor ospedaliero, con tanto di linee che indicano i parametri vitali.

L'ospedale Santobono, eccellenza del Sistema Sanitario Pubblico, è un punto di riferimento nell'assistenza pediatrica anche oltre i confini regionali. Tre anni fa, solo per citare uno dei tanti casi, una neonata di Catania che aveva bisogno di cure specialistiche era stata trasportata con un aereo militare a Napoli per un ricovero d'urgenza e in diverse occasioni al Santobono erano stati operati bambini provenienti da varie parti del mondo, in particolare da Paesi poveri. I medici dell'ospedale napoletano avevano salvato la vita anche alla piccola Noemi, la bimba di 4 anni rimasta ferita in un agguato di camorra il 3 maggio 2019 e, più di recente, a Vincenzino, il neonato di Portici ricoverato ad appena quattro giorni per ustioni su tutto il corpo.

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