Bimbo di 5 mesi morto al Santobono di Napoli, indagati madre e zii per omicidio volontario

C'è una prima svolta per la vicenda del piccolo Gabriele, il bimbo di 5 mesi di Benevento morto pochi giorni fa nell'ospedale Santobono di Napoli, dove era arrivato con una profonda ferita alla testa: la madre, la sorella di lei e il marito di quest'ultima sono stati iscritti nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio volontario. Si tratta di un atto dovuto, per consentire gli accertamenti tecnici irripetibili e fare luce sulla tragedia. La Procura individua come parti offese il padre, attualmente detenuto, e la nonna paterna.
"Colpito per errore alla testa con una spazzola dalla cuginetta"
Il bimbo viveva con la madre e gli zii in un alloggio popolare del rione Libertà. Il 16 gennaio era stato portato in ospedale per la prima volta; i medici del Fatebenefratelli avevano disposto il ricovero e dalla tac era emerso il trauma cranico. Il 25 gennaio il piccolo era stato ricoverato al Rummo di Benevento, dove una seconda tac aveva confermato che la situazione era più grave di quanto inizialmente sembrasse: emorragia cerebrale. Da lì il trasferimento al Santobono di Napoli in eliambulanza, dove però il bimbo è spirato tre giorni dopo, lo scorso 28 gennaio.
Quando i sanitari avevano chiesto come il bimbo si fosse ferito, i familiari non erano stati in grado di fornire una spiegazione. Prima ai medici, e poi agli inquirenti, avevano raccontato che a causare quel trauma era stata la cuginetta, che lo aveva colpito con una spazzola mentre stavano giocando.
Neonato morto al Santobono, indagati madre e zii
La versione fornita dai familiari, però, alla luce degli avvisi di garanzia emessi dalla Procura della Repubblica di Benevento, non deve avere del tutto convinto gli inquirenti. L'incarico verrà conferito domani al medico legale Emanuele Iorio, che stava già studiando le cartelle cliniche prima che Gabriele morisse; sarà affiancato dal neurochirurgo Tommaso Tufo e dalla neonatologa Beatrice Leopardo. Gli esami verranno eseguiti domenica mattina.