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Barbecue di Pasquetta, a Napoli tre giovani ricoverati con ustioni in terapia intensiva al Cardarelli

Sono tre le persone ricoverate in terapia intensiva al Centro Grandi Ustionati del Cardarelli, rimasti feriti dall’alcol utilizzato per alimentare la brace.
A cura di Valerio Papadia
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Nonostante i numerosi appelli lanciati nei giorni scorsi e gli inviti alla prudenza e alla sicurezza, questo lunedì di Pasquetta ha comunque fatto registrare feriti a causa dei barbecue che si sono accesi in tutta la Campania nelle tradizionali scampagnate con famiglie e amici. A Napoli, infatti, sono tre le persone ricoverate nel reparto di terapia intensiva del Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Cardarelli: le ustioni sono state provocate dalle fiamme sprigionate dall’alcol etilico impropriamente ed erroneamente usato per alimentare la brace. Spesso a fare danni è la cosiddetta "fiamma di ritorno" che aggredisce colui o colei che getta l'alcol causando danni purtroppo spesso mortali.

Ritornando al caso di Pasquetta 2024: due pazienti giovani sono arrivati da Napoli e da Sorrento e presentano, rispettivamente, ustioni sul 30% e sul 20% del corpo; il terzo paziente è invece stato trasferito al Cardarelli dall’ospedale di Aversa, nel Casertano. Il paziente più giovane ha 18 anni.

Come detto, nei giorni scorsi anche lo stesso ospedale Cardarelli aveva lanciato appelli affinché tutti conoscessero i pericoli legati a un errato utilizzo dei barbecue nella giornata del Lunedì in Albis, in particolare all’utilizzo di alcol per alimentare la brace, responsabile, ogni anno, di molti incidenti durante le tradizionali scampagnate di Pasquetta.

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