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Avellino, perdono la causa e spediscono per vendetta un cuore di maiale al perito

Padre e figlia perdono la causa e spediscono al medico legale che ha scritto la perizia per vendetta un cuore di maiale appena macellato. Individuati dagli investigatori, adesso dovranno rispondere di minacce aggravate. L’episodio è accaduto a maggio 2021. Indagini affidate alla Questura di Avellino.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Padre e figlia perdono la causa e spediscono al medico legale che ha scritto la perizia per vendetta un cuore di maiale appena macellato. Individuati dagli investigatori, adesso dovranno rispondere di minacce aggravate. I due imprenditori di Mugnano del Cardinale, in Irpinia, si erano rivolti al medico legale per una consulenza tecnica da produrre durante una causa civile.

L'esito della perizia però non li aveva soddisfatti, così padre e figlia di 61 e 35 anni, che ritenevano responsabile dell'insuccesso della causa proprio il perito incaricato, Lamberto Pianese, per vendicarsi, avrebbero fatto recapitare al professionista, che lavora anche come dirigente medico del Sert di Avellino, un pacco anonimo con all'interno un cuore di maiale appena macellato. L'episodio risale allo scorso maggio.

Da allora è scattata la denuncia. Il messaggio inquietante per gli inquirenti poteva avere varie spiegazioni, soprattutto legate all'attività professionale del dottor Pianese. Dopo mesi di indagini, gli agenti della Squadra mobile della Questura di Avellino hanno individuato i responsabili. Padre e figlia dovranno ora rispondere di minacce aggravate.

Il pacco era arrivato a maggio negli uffici del Sert di Avellino, dove il medico lavorava fino a poco tempo fa, prima di accettare un nuovo incarico a Grottaminarda. Un uomo, fingendo di essere un corriere, lo ha consegnato a una delle guardie giurate in servizio presso la struttura. Una volta scoperto il contenuto è partita subito la segnalazione alle forze dell'ordine; sul posto sono arrivati gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Avellino, diretta dal vicequestore Giancarlo Aurilia. Il pacco è stato sequestrato.

Lambiase, che negli anni si è occupato di diversi processi importanti come consulente, all'epoca era stato ascoltato dagli investigatori; si era detto molto turbato e aveva aggiunto di non sapere da chi potesse provenire quel "messaggio". Le indagini si sono concentrate proprio sulla vita professionale.

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