Auto crivellata di proiettili nel Salernitano, è di un incensurato

L'intimidazione per questioni personali, il collegamento con la criminalità organizzata, persino lo scambio di persona: restano al momento tutte in piedi le ipotesi sull'episodio che si è verificato nella notte scorsa a Nocera Superiore, in provincia di Salerno, dove un'automobile è stata crivellata di proiettili. Vicenda difficile da inquadrare, perché dalla personalità della vittima non sarebbero emersi elementi significativi: si tratta di un 30enne incensurato, che ha riferito di non avere subìto minacce.
Le indagini, che procedono nel massimo riserbo, sono coordinate dalla Procura locale e delegate ai carabinieri del Reparto territoriale di Nocera. L'intervento in mattinata, quando il trentenne ha scoperto i fori da arma da fuoco su diverse parti della carrozzeria della vettura che aveva parcheggiato in strada nella frazione Citola. Una decina i colpi andati a segno. Non si esclude, vista la mole di fuoco, che a sparare siano state due armi. Sono intervenuti i militari del reparto territoriale, guidati dal comandante Gianfranco Albanese, che si sono occupati dei rilievi e hanno ascoltato il trentenne per cercare di ricostruire la dinamica e fare luce sulla questione.
L'uomo, alle domande dei carabinieri, non è stato in grado di fornire spiegazioni; che si tratti di una intimidazione appare chiaro, ma la matrice resta ancora da definire. L'automobile è stata sottoposta a sequestro e verrà sottoposta alle perizie balistiche. I militari sono al lavoro anche per appurare se le fasi del raid possano essere state riprese da telecamere di sorveglianza pubblica o se dalle immagini possano arrivare comunque indizi per risalire all'identità dei responsabili, che potrebbero essere stati ripresi all'arrivo o durante la successiva fuga.