2.115 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Torturati coi peperoncini, picchiati con le mazze: scoperto asilo dell’orrore, arrestati marito e moglie

Marito e moglie, gestori di un asilo abusivo di Castel Volturno (Caserta), entrambi originari del Ghana, sono stati arrestati per violenze sui bambini che avrebbero dovuto accudire: li picchiavano con mazze di ferro, li costringevano a stare nudi e al buio e li torturavano con peperoncino negli occhi e tra le natiche. Gli abusi scoperti dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato.
A cura di Nico Falco
2.115 CONDIVISIONI
Immagine

Li picchiavano con mazze di ferro, li spogliavano e li costringevano a stare al buio, li torturavano con peperoncino negli occhi e tra le natiche. Sevizie continue, per "metterli in riga", per farli obbedire a quelle che definivano "regole della casa". Un asilo lager, quello che è stato scoperto con delicatissime indagini dalla Polizia di Stato di Caserta in un appartamento di Castel Volturno, in provincia di Caserta. A gestire l'attività erano marito e moglie, entrambi originari del Ghana; era a loro che altri extracomunitari avevano affidato i bambini, pagando una retta, inconsapevoli di ciò che accadeva tra quelle mura.

L'asilo abusivo era stato scoperto alcuni mesi fa. La Squadra Mobile di Caserta, guidata dal dirigente Davide Corazzini, aveva eseguito un blitz in un edificio scoprendo, in un appartamento, 11 minorenni nigeriani; erano stati affidati a una coppia di ghanesi che, in cambio di soldi, avrebbero dovuto garantire ai piccoli vitto e alloggio. I bambini erano stati affidati a strutture protette messe a disposizione dai servizi sociali comunali. L'incubo è stato scoperto dopo, col prosieguo delle indagini.

Gli agenti hanno scoperto che la coppia aveva trasformato l'asilo in un luogo di torture e vessazioni, sia fisiche, sia psicologiche. In particolare, è emerso che almeno tre bambini, tutti nigeriani, per mesi erano stati vittime di sevizie continue: venivano lasciati senza acqua e cibo, spogliati e chiusi in stanze al buio e prive di riscaldamento, picchiati con mazze di ferro e bastoni, venivano loro spezzate le unghie e venivano torturati col peperoncino, che veniva inserito loro tra le natiche e negli occhi.

La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha richiesto la misura cautelare degli arresti domiciliari per la coppia, entrambi 35enni; dopo l'emissione del provvedimento da parte del gip locale i due sono stati rintracciati e arrestati in un appartamento in località Destra Volturno. Marito e moglie, entrambi sprovvisti del permesso di soggiorno, sono gravemente indiziati di maltrattamenti in famiglia pluriaggravati in concorso.

2.115 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views