Accensione riscaldamento 2024 a Napoli: le date per termosifoni e caldaie

Per l'inverno 2024-2025 nella città di Napoli l'accensione dei riscaldamenti sarà possibile dal 15 novembre 2024 al 31 marzo 2025. Il Comune di Napoli, a quanto apprende Fanpage.it, è intenzionato a confermare le date stabilite dalla normativa nazionale per l'accensione di caldaie e termosifoni. Napoli si trova in Zona C, infatti, i termosifoni potranno restare accesi per la durata massima di 10 ore al giorno. Chi non rispetta le regole rischia multe da 500 a 3mila euro.
Quando si accendono i termosifoni a Napoli
A Napoli le temperature attualmente sono ancora miti, ma i più freddolosi stanno già cominciando a pensare a quando sarà possibile accendere le caldaie. Molti hanno il riscaldamento centralizzato ed in questi casi sarà il condominio a decidere tempi e durata giornaliera, nei limiti della normativa nazionale. Gli altri, che hanno il riscaldamento autonomo, dovranno fare affidamento sulle tabelle nazionali. La temperatura massima consentita in casa è di 19 gradi, con una tolleranza di 2 gradi. Fanno eccezione esclusivamente ospedali, cliniche, sedi diplomatiche, scuole materne e asili nido, piscine, saune e particolari edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali.
Il responsabile dell'impianto è "l'utilizzatore" della caldaia, quindi l'occupante dell'alloggio a qualunque titolo: il proprietario, il locatario o l'amministratore di condominio a cui la legge in particolare attribuisce la responsabilità di adottare le misure per il contenimento di consumi energetici.
La situazione dei riscaldamenti in Campania
L'Italia, come stabilito dal DPR n.74/2013, è stata divisa in 6 zone, con date di accensione che variano dal 15 ottobre al 1° dicembre 2024, mentre lo spegnimento è previsto tra il 15 marzo e il 15 aprile 2025. in Campania, Napoli, assieme a Benevento, Caserta e Salerno, si trova in Zona C, dove i termosifoni possono essere accesi dal 15 novembre al 31 marzo con durata massima di dieci ore al giorno.
Avellino, invece, è in Zona D, che prevede riscaldamenti accesi dal 1° novembre al 15 aprile per un massimo di 12 ore al giorno. I Comuni, a loro volta, hanno facoltà di emanare apposite ordinanze per fare qualche modifica, derogando, ad esempio, alla temperatura massima.