A Benevento il caffè più caro? Si scopre che era un errore

Benevento scende dal podio delle città italiane dove il caffè è più caro: ci era finita per un errore di rilevazione, che aveva fatto lievitare di 20/30 centesimi il costo della tazzina. E che ha comportato la rimozione dall'incarico per la rilevatrice che aveva inviato i dati sbagliati: non aveva inserito nelle schede quello del caffè servito al banco ma quello del servizio al tavolo. A ritornare sulla questione è il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che parla di un "equivoco frutto di una grave negligenza".
I dati sono quelli diffusi dalla piattaforma Withub, che aveva elaborato due mappe interattive dell'Italia divise per provincia, da quella con i prezzi più bassi fino a salire a quella con i prezzi più alti, sulla base del prezzo di un caffè e di un cappuccino al bar. L'errore, però, era a monte: per la ricerca erano stati usati i dati dell'Istat, che contenevano l'errore e avevano fatto arrivare il costo del caffè beneventano a una media di 1.49 euro (i prezzi reali al banco sono tra 1.20 e 1.30 euro).
"Ho chiesto al dirigente al Commercio del Comune di indagare – spiega Mastella in una nota – si è scoperto che la dipendente incaricata della rilevazione dei prezzi al consumo, che l'Istat chiede regolarmente al Comune nelle sue indagini sul paniere, aveva inserito erroneamente, nella scheda poi inviata all'istituto di Statistica, dei prezzi non corrispondenti alla realtà. È stato uno svarione grave perché ha prodotto un danno all'immagine della città. L'impiegata è stata rimossa dall'incarico e ora il Settore provvederà a correggere inviando a Istat i dati reali ed esatti. I locali di Benevento – conclude il Primo Cittadino – operano con sacrificio e difficoltà e hanno purtroppo subito una ingiusta mortificazione. È stata però solo una tempesta in un bicchier d'acqua o, per sdrammatizzare, in una tazzina di caffè".