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Disastro 118 a Napoli: sulle ambulanze mancano medici, infermieri e autisti, organico al 55%

Il 118 dell’Asl Napoli 1 Centro è in grave carenza di organico: mancano decine tra medici, infermieri e autisti, in servizio ci sono appena 171 persone al fronte di un fabbisogno di 308 unità, quasi il doppio. Da qui, le problematiche sotto gli occhi di tutti: postazioni soppresse, ambulanze che arrivano anche ore dopo la richiesta di soccorso.
A cura di Nico Falco
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Solo 171 unità presenti, al fronte di un fabbisogno calcolato in 308 tra medici, infermieri, tecnici e autisti. In queste condizioni gestire i turni diventa un'impresa, garantire una copertura efficiente un miracolo. Problema non da poco, se a lavorare "a mezzo servizio", con personale ridotto al 55%, è la centrale territoriale 118 della più grande Asl del Mezzogiorno, la Napoli 1 Centro. L'unità operativa, e già da tempo, deve fare i conti con una pianta organica zoppa, e da qui le conseguenze immaginabili e ovvie: postazioni soppresse, ambulanze che arrivano in ritardo, cittadini costretti ad attendere ore ed ore mentre il mezzo di soccorso è impegnato in un altro intervento. La classica storia della coperta corta, che diventa ancora più corta quando da coprire c'è una città di quasi un milione di abitanti.

La situazione viene evidenziata in una circolare interna dell'Asl Napoli 1, di cui Fanpage.it è in possesso, datata 15 luglio 2021. L'oggetto è proprio, così la definisce il dirigente del 118 Giuseppe Galano, la "gravissima carenza di organico", le "difficoltà dell'UOC C.O.T. 118 – Attività Territoriali Napoli Centro alla copertura dei turni di servizio" e la "soppressione postazioni 118". In altre parole: con pochissimi medici e infermieri a disposizioni, il 118 dovrà fare a meno di alcune postazioni, spostando il personale su quelle che coprono un più ampio bacino di utenza ed effettuano più interventi.

Asl Napoli 1, al 118 mancano medici, infermieri e autisti

Nella circolare vengono allegati i censimenti che riguardano l'organico. Il servizio, per funzionare a pieno regime, ha bisogno di 89 medici, divisi tra Centrale Operativa Territoriale, Referenti Settori, 6 postazioni 118 dell'Asl Napoli 1 Centro, 7 postazioni 118 della Croce Rossa con medico dell'ASl Napoli 1. Venti medici, viene menzionato, hanno lasciato o lasceranno a breve il servizio 118 per altri incarichi o per pensionamento. In servizio restano quindi soltanto 32 medici, poco più di un terzo (il 36%): ne mancano quindi ben 57.

Altrettanto grave anche la situazione del personale C.P.S.I. (Coordinatore professionale sanitario infermiere), ovvero gli infermieri a bordo delle ambulanze e che lavorano nei servizi collegati: tra Trasporto Primario, centrale operativa territoriale ed ex C.O.Re. (centrale operativa di riferimento regionale) ne servono 84, ma in servizio ce ne sono soltanto 59 (70%) e ne mancano quindi 25. Non va meglio (anzi, va decisamente peggio) per quanto riguarda gli autisti: tra postazioni 118, furgoni, centri vaccinali e servizi vari ne servirebbero ben 129, in organico ce ne sono appena 77 (59%) e ne mancano quindi 52. Il 118 ha infine in organico 3 operatori tecnici, al fronte di un fabbisogno di 6.

Croce Rossa senza infermieri, a Napoli il 118 al 50%

Ma la carenza di personale non riguarda, naturalmente, soltanto l'Asl Napoli 1. Ne soffrono anche le altre Asl, così come le associazioni che, in varie città, si occupano in appalto del servizio emergenza. A Napoli è il caso della Croce Rossa (il precedente appalto è ancora attivo, in attesa che il Tar si pronunci sul nuovo, che ha visto vincitore il gruppo formato da Heart Life Croce Amica Srl, Italy Emergenza e First Aid One Italia).

La conseguenza è che molte delle ambulanze che sulla carta dovrebbero arrivare in strada con medico e infermiere, in realtà entrano in funzione solo con autista e soccorritore e quindi non possono essere utilizzate per il servizio 118 ma soltanto per i trasporti non di emergenza (come, per esempio, il trasferimento di dializzati). E questo fa precipitare ulteriormente il numero di ambulanze disponibili: oggi, 19 luglio, sulle 18 formalmente attive a Napoli, 6 della Croce Rossa avevano solo il soccorritore a bordo.

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