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A Napoli le ambulanze inviate in coppia: una è senza infermiere, l’altra ha defibrillatore scarico

A Napoli due ambulanze inviate per un singolo intervento: la prima, dell’Asl, aveva il defibrillatore scarico e la seconda, senza infermiere, non poteva essere usata da sola. Conseguenze dell’assenza di infermieri, che da mesi rende zoppicante il servizio 118 dell’Asl più grande del Mezzogiorno, costretta a lavorare anche col 50% delle postazioni previste.
A cura di Nico Falco
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Una ambulanza con medico a bordo ma senza defibrillatore, un'altra che ha invece l'apparecchio salvavita ma è senza equipaggio sanitario. Così, la decisione: inviarle entrambe sul singolo intervento, la seconda a scortare la prima; non ci sarebbero state però ripercussioni sul servizio 118, in quanto la seconda ambulanza, quella "di scorta", non era comunque utilizzabile per le emergenze. Situazione sicuramente anomala, quella che si è verificata nelle scorse ore a Napoli, ma che riporta a un altro, annoso problema: il 118 dell'Asl Napoli 1 è spesso costretto a lavorare "a mezzo servizio", il numero dei mezzi disponibili viene ridotto quasi al 50% per l'assenza di infermieri. Con conseguente aumento esponenziale dei tempi di attesa, data l'impossibilità di coprire con così poche risorse un territorio da un milione di abitanti.

Ambulanza col defibrillatore scarico, scortata da altro mezzo

La vicenda dell'ambulanza scortata è stata segnalata anche da Nessuno Tocchi Ippocrate, l'associazione che denuncia le violenze contro il personale sanitario. "Ci viene riferito – si legge in un post pubblicato sul suo profilo Facebook – che gran parte delle ambulanze del 118 dell'Asl Napoli 1 siano in servizio con batterie scariche e quindi inutilizzabili. Per ovviare a questo increscioso problema, la centrale operativa sta ordinando alle ambulanze tipo Victor (con solo soccorritore ed autista), poiché dotate di defibrillatore funzionante, di scortare, su tutti gli interventi, le ambulanze medicalizzate con DAE fuori servizio; ciò significa che per ogni singolo intervento escono due ambulanze".

Contattato da Fanpage.it, Giuseppe Galano, direttore della Centrale Operativa 118 dell'Asl Napoli 1, conferma l'episodio ma sottolinea che si è trattato di un caso singolo e che non ci sono state conseguenze sull'emergenza. "In una delle nostre ambulanze si erano scaricate le batterie del defibrillatore – spiega – e abbiamo deciso di inviare in supporto un secondo mezzo della Croce Rossa che aveva un defibrillatore funzionante ma che, non avendo a bordo infermiere ma soltanto soccorritore, non poteva comunque essere utilizzato per le emergenze. Le pile al primo mezzo sono state sostituite nel corso del turno".

Ambulanze senza infermieri, esposti del 118 ai Nas

La questione della ambulanze senza infermiere, e che quindi non possono essere utilizzate a pieno per le emergenze (nonostante il soccorritore sia addestrato all'utilizzo del defibrillatore), è stata al centro di diversi esposti da parte del 118 regionale, che in più occasioni si è rivolto sia all'Asl Napoli 1 sia alle forze dell'ordine; due esposti sono stati presentati ai carabinieri del Nas, uno a fine giugno e l'altro a luglio.

Complessivamente il circuito 118 dell'Asl Napoli 1 conta 18 ambulanze sul territorio cittadino (più una dislocata sull'isola di Capri); oggi, 19 luglio, 6 di queste, fornite dalla Croce Rossa, sono senza infermiere; ne consegue che possono essere utilizzati per le emergenze a Napoli soltanto 12 mezzi, gli altri possono essere usati per trasporto non di emergenza, come per esempio per accompagnare i pazienti dializzati.

La Croce Rossa: "Noi senza infermieri per Covid, Asl ci ascolti"

A confermare il grosso problema del sistema 118 a Napoli è anche la stessa Croce Rossa. Che, però, precisa: con la pandemia Covid l'associazione ha perso 70 infermieri, che sono andati a lavorare nelle Asl, altri sono stati reclutati per somministrare le vaccinazioni. E, in una situazione globale come quella odierna, l'unica è tamponare con le ambulanze col solo soccorritore. "Facciamo il possibile per assicurare il servizio, che non abbiamo mai soppresso. Non è la prima volta che una nostra ambulanza viene inviata in supporto a quella dell'Asl perché la loro non può usare il defibrillatore – spiega a Fanpage.it Paolo Monorchio, presidente della Croce Rossa di Napoli – purtroppo è mesi che siamo costretti a fornire, spesso, ambulanze col solo soccorritore: molti dei nostri infermieri sono passati a lavorare nelle Asl coi concorsi ad hoc per la pandemia Covid. 

Abbiamo grosse difficoltà a reperire infermieri: abbiamo fatto vari bandi, anche a livello nazionale, ci siamo rivolti all'Ordine degli infermieri ma senza riuscire a risolvere. La mancanza di personale non riguarda soltanto noi, ma anche le altre associazioni e persino la stessa Asl Napoli 1, che in questi giorni sta riorganizzando il 118 sopprimendo alcune postazioni. È una situazione che ho segnalato io personalmente già lo scorso 30 ottobre 2020 alla task force regionale, all'Asl Napoli 1, al direttore generale Ciro Verdoliva. Resto in attesa di un incontro operativo che ci consenta di superare tale emergenza ed ho dato massima disponibilità all'Asl Napoli 1 Centro a sopperire alle postazioni soppresse per carenze di loro personale".

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