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Monti: “Berlusconi usa illegalmente i sondaggi elettorali”

Mario Monti torna ad attaccare Silvio Berlusconi, biasimando l’utilizzo “illegale” dei sondaggi elettorali. E su Bersani avverte: “La Merkel non vuole il Pd al Governo”.
A cura di Redazione
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È un Monti che ha decisamente cambiato registro quello che si è presentato oggi nello spazio confronti di AdnKronos. Il professore non ha infatti risparmiato parole al vetriolo nei confronti di Silvio Berlusconi, colpevole di usare in maniera "illegale" i sondaggi elettorali (la cui diffusione è vietata negli ultimi 15 giorni di campagna elettorale): "Quando Silvio Berlusconi dice che Scelta civica probabilmente non raggiungerà il dieci percento e che si alleerà con il Pd rilascia un'affermazione falsa ed illegale. La parte illegale è quella in cui dice che in base agli ultimi sondaggi è probabile che il centro non raggiunga il dieci percento. Gli ultimi sondaggi si possono usare o no? Non credo che sia legale usarli. L'affermazione falsa è quella che riguarda me: Monti ha già deciso con la benedizione della Merkel che collaborerà con il Pd. C'è il condensato della falsità, perché non è affatto vero".

E anzi, secondo il Prof: "La Merkel teme l’affermarsi di partiti di sinistra soprattutto in un anno elettorale per lei, credo che non abbia nessuna voglia di vedere arrivare il Pd al governo". Quindi taglia corto: "Se gli italiani votano ancora una volta Berlusconi, il problema non è lui, siamo noi italiani".

Il discorso di Monti cade poi sulla eventualità di una grossa koalition. Alla tedesca, appunto. In tal senso il Presidente del Consiglio nutre alcuni dubbi: "Come Scelta Civica vorremmo governare con coloro che pur avendo orientamenti diversi su altri temi fossero però d'accordo nell'impegnarsi a fondo per aggredire tutte quelle barriere che impediscono all'economia italiana di diventare più dinamica ed equa. Ci vorrebbe uno stato d'animo adatto, bisognerebbe dare più importanza ai problemi e meno agli interessi della propria parte politica".

Il leader di Scelta Civica è inoltre convinto che se alle primarie del centrosinistra avesse vinto Renzi, invece che Bersani, il movimento centrista avrebbe avuto uno "spazio minore rispetto a quello grande che c'è adesso". Monti ha poi ammesso che esponenti che si riconoscevano nelle posizioni del sindaco di Firenze "sono venuti da noi, speriamo che si sentano più a loro agio nel fare le riforme". Credo -ha detto ancora il leader di Scelta civica- che la vittoria di Bersani nell'esercizio delle primarie, che merita ammirazione, alla quale non ha fatto seguito molta apertura verso coloro che esprimevano le posizioni di Renzi, abbia aumentato la necessita' della nostra iniziativa politica e lo spazio che ha".

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