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Vendeva patenti di guida per cene e pieni di benzina, arrestato ex direttore della Motorizzazione di Como

Compilava i quiz per la patente in cambio di favori. Le indagini hanno portato all’arresto di Antonio Pisoni, ex direttore della Motorizzazione di Como. Dovrà scontare 10 anni e 9 mesi in carcere.
A cura di Enrico Spaccini
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L'arresto di Antonio Pisoni nel 2017
L'arresto di Antonio Pisoni nel 2017

Deve scontare 10 anni e 9 mesi di reclusione, ma il numero potrebbe aumentare ancora. Antonio Pisoni, ex direttore della Motorizzazione di Como di 65 anni, è stato prelevato dalla sua abitazione e condotto in carcere. Si parla di record per il Palazzo di giustizia comasco per quanto riguarda le pene emesse per vicende di corruzione e reati contro la pubblica amministrazione. Camionisti di tutta Italia si rivolgevano alla Motorizzazione gestita da Pisoni, cosa che ha attirato l'attenzione della Polstrada di Como. In poco tempo, si è costruita un'indagine fatta di illeciti su documenti ed esami, oltre a ore di straordinari pagate ma mai fatte. Il primo arresto risale al 2017, ora è arrivata la condanna definitiva.

L'ex direttore della Motorizzazione a libro paga delle autoscuole

Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Massimo Astori, hanno scoperto come Pisoni fosse a libro paga di numerose autoscuole di Como. In particolare l'autoscuola Luigi, Catelli e Albini. Queste gli garantivano denaro in contante, il pieno all'auto senza sborsare un euro, cene pagate e perfino il conto del parrucchiere saldato. In cambio, però, Pisoni doveva agevolare i test per i camionisti. Le telecamere piazzate dalla Procura hanno registrato video nei quali l'ex direttore della Motorizzazione si metteva a compilare le risposte al posto dei candidati. A conferma di ciò, anche alcune intercettazioni. "Sempre lui c'è, sempre e solo lui. Ma comunque, quando non sei sicuro, lasciala così, che ci pensa lui… Capito?", diceva al telefono uno degli indagati a un camionista, riferendosi appunto a Pisoni che avrebbe poi riempito le caselle vuote del quiz.

Già un anno in carcere

Così facendo, ha commesso illeciti sul conseguimento e sul rinnovo di patenti, sulle revisioni e anche sulle licenze nautiche. Con queste accuse, l'ex direttore della Motorizzazione di Como ha già trascorso quasi un anno in carcere in custodia cautelare. Ora dovrà finire di scontare la sua pena in cella, fino al raggiungimento dei 70 anni che gli daranno il diritto di chiedere i domiciliari.

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