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Varese, murales sulla parete dell’ospedale: lo street artist porta l’arte fuori dai musei

Un murales disegnato sulla parete dell’ospedale di Varese: è l’opera dell’artista Andrea Ravo Mattoni noto in tutto il mondo per portare l’arte sui muri delle città. Il “quadro”, che rappresenta l’opera “San Sebastiano curato da Irene”, è stato iniziato nei giorni scorsi e dovrebbe essere concluso domani.
A cura di Ilaria Quattrone
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L'opera realizzata dall'artista Andrea Ravo Mattoni (Fonte: Asst Sette Laghi)
L'opera realizzata dall'artista Andrea Ravo Mattoni (Fonte: Asst Sette Laghi)

Un murales che ha l'obiettivo di portare l'arte fuori dai musei: è questa l'idea alla base dell'opera dell'artista Andrea Ravo Mattoni che ha realizzato sulla torre di raffreddamento dell'ospedale di Varese. Il "quadro" sarà concluso tra oggi, venerdì 26 marzo, e domani.

L'opera sarà conclusa in questi giorni

Mattoni – noto in tutto il mondo per riportare sui muri delle città quadri e opere di pittori e artisti del passato – sta realizzando un'opera del Seicento intitolata "San Sebastiano curato da Irene" di George De La Tour, uno dei massimi artisti dell'epoca. Nel murales è rappresentato il momento esatto in cui si prova a estrarre una freccia. Un atto che probabilmente vuole simboleggiare "il prendersi cura", come medici e infermieri giornalmente fanno all'interno delle strutture sanitarie. L'opera è finanziata dalla Fondazione Il Circolo della Bontà ed è stata mostrata ieri in occasione del Dantedì, la giornata dedicata all'anniversario della morte di Dante Alighieri.

Il post su Facebook dell'Azienda Socio Sanitaria Sette Laghi

Nelle foto pubblicate dall'Azienda Socio Sanitaria Sette Laghi sono presenti anche il Direttore Generale, Gianni Bonelli e il Direttore Sanitario, Lorenzo Maffioli, che hanno voluto osservare da vicino la magnifica opera dello street artist. In un post su Facebook dell'Asst si legge: "L'idea dell'artista, di portare la grande Arte fuori dai Musei, a contatto con la gente, in un processo di di-vulgazione, ricorda, con un paragone un po' azzardato ma ispirato dalla ricorrenza in corso, lo sforzo dantesco nel tradurre la poesia aulica in un linguaggio definito – non per niente – volgare".

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